In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] in leisi era rotto il meccanismo della vita, e non c’era orologiaio capace di aggiustarlo. Troppo delicati erano gli ingranaggi, Paloscia, Zeffirelli e la sua Traviata. ‘Ma la più grande fu Callas’, in «la Repubblica», 18 settembre 2004.J. Sierra- ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] colophon: «Venezia MDCCXLV. Adì 26. Febraro, fù stampato nella stamperia degli eredi di Zuanne Radici»). nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani” [i.c.p.]. Riferimenti bibliograficiCaffarelli Enzo, Deonimici e transonimi dal cinema, ...
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È troppa la cosiddetta censura utilizzata dalle aziende che governano i social network per bloccare testi e altri contenuti ritenuti a rischio? Di certo è seccante; però forse servirebbe un maggiore lavoro [...] non si è salvata neppure La Venere di Willendorf, sebbene abbia una venerabile età, dato che fu scolpita tra il 24.000 e il 22.000 a.C. Sul fronte dei testi italiani censurati, uno dei casi più recenti è quello della finocchiona, accaduto a febbraio ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] ’unico a unire tutti i 124 intervistati, da nord a sud, fu il «caffè forte al bar» indicato nelle risposte come espresso: dialettali del cibo, talvolta parzialmente italianizzati, e non c’è che l’imbarazzo della scelta (dalla lombarda Hosteria ...
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Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] attraversa quasi tutte le lettere:Caro Baldacci,nessuna «grossa montatura» c’è mai stata per Noventa. A parlarne, lui vivo, furono dire che D’Annunzio fu una montatura del gusto e della cultura del decadentismo; Gaeta invece fu una montatura. Non si ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] da estasi contemplativa, né tantomeno (mai sinossi fu più iniqua e fuorviante) di soverchia fiducia idealistica Il resto sarà poi lo svolgimento di una implicazione: ma all’inizio c’è questa trovata, come dire, scoperta, illuminazione: […] io penso ...
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Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] – il laboratorio dal quale, sei anni dopo, uscì Laborintus – fu iniziato nella notte fra il 1950 e il ’51, i fogli . La sera del 31 dicembre scrivo i primi versi».Dunque non c’è soluzione di continuità fra la conclusione di Composizione (maggio 1950) ...
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Paolo PellegriniStorie d’amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamoTorino, Einaudi, 2023 Alla penna del filosofo Friedrich Nietzsche si deve una delle più icastiche definizioni di [...] ritroverebbe la lezione κάλων, ‘gomena’. La straordinaria scoperta fu resa nota nel 1861 da Costantinos Simonidis. Si tratta, a Parigi per i tipi di Louis-Claude Baudry. Tra queste c’è una nuova versione del verso perché il poeta cancella «rammenti» ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] le assurdità del recente conflitto. Alvino A quel tempo c’era qui a Roma l’Arlecchino, un piccolissimo teatro capire soltanto adesso, in questi anni. Ma una mandata veramente decisiva fu rappresentata dalla produzione tra il ’58 e il ’63: Il sorpasso ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] ai maestri. I fatti del resto sono lì a dimostrare che fu proprio facendo sponda sull’arte che lo scrittore poté attingere una la materia artistica è centrale, sta lì a dimostrare che se c’è un luogo in cui la critica d’arte del Cinquecento ha ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...