Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] parte del progetto di sviluppo delle residenze (come racconta il film del 1974 di Ettore Scola C’eravamotantoamati) e che vengono faticosamente conquistati spesso grazie a mobilitazioni collettive che produrranno esiti significativi soprattutto ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] propri film alle più svariate scelte espressive, come confermarono negli anni Settanta numerosi titoli eterogenei, quali C'eravamotantoamati (1974) di Ettore Scola per l'orchestrazione di peculiarità etniche, sociali, culturali e generazionali del ...
Leggi Tutto
Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] confronti degli anni di piombo, impossibili da trattare satiricamente. Già nel 1974, alla c. all'i. si era detto in certo modo addio con un film di Scola, C'eravamotantoamati, in cui tre amici tracciano il bilancio di quello che sono diventati in ...
Leggi Tutto
OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] di libri, giornali, opere d’arte, opere musicali, canzoni, film
Decameron, Gioconda, Requiem, Vangelo secondo Matteo, C’eravamotantoamati
• Nelle didascalie e nelle insegne
Veduta di Trieste, Sali e Tabacchi
• Nelle espressioni parlare italiano ...
Leggi Tutto
BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] stupore e la gioia dell’armistizio. Eravamo in tanti, soldati e borghesi, e i tedeschi Diceria, componimenti tantoamati dallo scrittore (« voleur de feu. B. e le ragioni del tradurre, a cura di C. Rizzo, Firenze 2005; G. B. e la scrittura felice, a ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di un baro, 1983, a Amate ombre, 1989, a Memorie di critici e saggisti come E. Lourenço (n. 1923).
C'è fra loro anche un folto gruppo di narratori, poeti lettore sofisticato. Non tanto all'horror più canonico da ciò che eravamo abituati a conoscere. ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] immagine, alla conquista dell'uomo, tanto più lo studio del mondo si metropoli sono amati appassionatamente i che ci eravamo abituati a social forecasting, New York 1973.
Benamo, G., Portzamparc, C. de, Rue des Hautes-Formes, Paris 13e, in ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Eravamo quattordici in casa. Mio padre si toglieva la polenta di bocca per darcela. Mangiavamo tante con i poveri e i lontani. C’è l’utopia di Giorgio La Pira più la Chiesa di Cristo, perché i poveri sono amati, sono i preferiti di Dio»46.
Dal 30 ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...]
la Tigre Assenza,
o amati,
non divori la bocca
e sono mai stato / tanto / attaccato alla vita» , p. VIII.
5 E. Doni, “C’è un bimbo”, in Il fiore della gaggia non ho mani.
91 Ibidem, p. 187: “Eravamo l’albero verde”, in Gli occhi miei lo vedranno. ...
Leggi Tutto
La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] , / Assai siamo campati; / Gino, eravamo grandi / E là non eran nati» argomentare sopra, non è tanto nel trattare certi temi 1871). Per la Sardegna c’era invece solo la carta 1889, Prismi, Napoli 1983.
A. Amati (a cura di), Dizionario corografico dell ...
Leggi Tutto
lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel l. Giappone, nelle l. Americhe; nelle steppe...