GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] 1992, ad indicem; F. Fergonzi, ibid., II, p. 902; A. Dragone, L. Venturi a Torino: Gualino e i "Sei", in Da Cézanne all'arte astratta. Omaggio a Lionello Venturi (catal., Verona), a cura di G. Cortenova - R. Lambarelli, Verona-Milano 1992, pp. 88-94 ...
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GORDIGIANI, Eduardo
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 18 genn. 1866 dal pittore Michele e da Gabriella Coujère. Terminati gli studi classici al collegio Domengé nel 1880, intraprese, per volere della [...] con gli amici E. Fabbri e A. Müller, durante i quali conobbe E. Manet, J.-A. Renoir, H. Toulouse-Lautrec e P. Cézanne. La loro influenza, insieme con quella di G. Boldini, si rivelò determinante per il superamento dei precetti accademici e per i ...
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DANEO, Renato
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano in legno, e di Edvige Koncnik, nacque a Trieste il 27 luglio 1905, fratello minore di Romeo. Alla pittura, "vocazione primitiva [...] instancabilmente musei e gallerie e fondamentale per la sua produzione successiva fu la lezione di Van Gogh, Gauguin e Cézanne. Studiò l'anatomia, sperimentò la ritrattistica, frequentò gli ambienti ove più vivo si svolgeva il dibattito artistico e ...
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Famiglia di industriali moscoviti, i cui esponenti, negli ultimi decennî del sec. 19º e nei primi del sec. 20º, furono anche collezionisti d'arte. Oltre a Pëtr Ivanovič (1853 - 1912), che acquistò da P. [...] con il suo precoce apprezzamento della pittura postimpressionista, arricchendo la sua collezione tra il 1904 e il 1914 con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. van Gogh, H. Matisse (che fu anche suo ospite a Mosca), A. Derain e P. Picasso. Dopo la ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] ", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne, Gauguin), ha svolto un'attività di primo piano nella cultura danese moderna. ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] a Londra nel 1909-1910 e il contatto a Parigi, dove si stabilì nel 1911, con la produzione di Renoir e Cézanne fecero maturare nel D. una profonda crisi nei confronti della pittura, che abbandonò quasi del tutto, dedicandosi, grazie a Hermann Haller ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] , J. Fautrier e N. de Staël. Nello stesso anno, il 1953, si recò ad Aix-en-Provence sulle tracce di P. Cézanne; al rientro eseguì Collina e Pini (Quintavalle, tavv. 2 s.), dove restituì l'impronta cezanniana maturata in quel soggiorno.
Il L. lasciò ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] più congeniali (Gli alberi rossi, 1906, Parigi, Musée national d'art moderne). Dopo il 1907, risentendo in particolare di Cézanne, V. si orientò verso più equilibrate soluzioni compositive giungendo, nel primo dopoguerra e dopo una breve parentesi d ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , De Pisis, F. Menzio e R. Paresce.
La meditazione sull'opera e sulla ricerca espressiva di H. Matisse e di P. Cézanne sono al centro dell'interesse del L. negli anni Venti pur non risolvendosi in citazioni o riprese stilistiche evidenti. Saltuari ...
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Pittore (Białystok 1881 - Great Neck, New York, 1961). A New York dal 1891, studiò al Pratt Institute (1898-1900). A Parigi (1905-08) frequentò l'Académie Julian, studiò con H. Matisse e fu in contatto [...] alle tradizioni ebraiche, riaffiora nella violenza cromatica l'esperienza fauve e, soprattutto nelle nature morte, l'arte di P. Cézanne. W. si dedicò anche alla scultura (intorno al 1915 creò le prime sculture astratte) e alla grafica. Pubblicò ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...