Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] Tecnica
Presa m. Presa elettrica che consente l’attacco di più spine. Valvola m. Valvola che racchiude più tubi termoelettronici in un unico bulbo.
Nella tecnica della commutazione telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione. ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari. ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] la foglia carpellare delle Conifere.
L’organo che porta s. o è coperto da s. viene detto squamoso, come il bulbo del giglio; pelo squamoso è un pelo pluricellulare in forma di piccola s., per es. sulle foglie degli eleagni. zoologia Ciascuna ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] assume aspetti molto diversi dal normale in seguito a cambiamento di funzione, per cui si hanno i c. sotterranei (➔ bulbo; rizoma; tubero), i fillocladi, le spine e i cirri. Quando un c. presenta accrescimento secondario e lignificazione, viene detto ...
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Nome comune attribuito ad alcune piante velenose, per lo più appartenenti alla famiglia delle Apiacee.
C. acquatica (C. virosa; fig. A), erba perenne, alta anche più di 1 m, con succo lattiginoso giallastro, [...] e metilcinconina; il più importante è la conina, la cui azione si esplica elettivamente sul midollo spinale e sul bulbo, provocando fenomeni paralitici a tipo ascendente (descritti anche da Platone, a proposito della morte di Socrate), culminanti con ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] centrali (situati sulla superficie ventro-laterale del bulbo), che rispondono più lentamente alle modificazioni della centrale (centri respiratori localizzati nel tronco encefalico, bulbo e ponte), che integrano le informazioni provenienti dalla ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] hanno origine nel midollo spinale e terminano nei nuclei, rispettivamente di Goll e di Burdach, del midollo allungato o bulbo. Fasci spinocerebellari I 2 fasci di fibre nervose (crociato e diretto) che dal midollo spinale raggiungono il cervelletto ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] laterale; contiene centri connessi con la funzione olfattiva.
Il lobo olfattorio raggruppa un complesso di formazioni telencefaliche (bulbo olfattorio, tratto e trigono olfattorio, sostanza perforata anteriore) che nell’uomo ha un modesto sviluppo e ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] sfenoide, dei legamenti larghi; a. bianca interna e bianca esterna, nel ponte; a. cinerea, formazione del bulbo rachidiano).
Tecnica
Organo sostentatore fondamentale degli aeromobili a velatura, nel quale la forza di sostentamento (portanza) deriva ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca medicamentosa da introdurre sotto le palpebre e applicare sul bulbo oculare.
Preistoria
Strumento di selce, di forma discoidale, ritoccato talora ai margini e spesso sulle due facce ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...