LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] del santo in estasi, codificato nella Visione di s. Brunodi Pier Francesco Mola, con il protagonista sdraiato supino di turbamenti espressivi e di emozioni visibili, imitazione dello stile aulico veneziano (in particolare del Veronese) sono i segni ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] che accende con squillanti tocchi di azzurro, rosso e verde i toni dal bruno al rossiccio tipici della le linee che spiccano dalle figure e le ombre rese col tratteggio disegni paralleli.
Nel dipinto i personaggi sono in stretto rapporto con le ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] sue condizioni di salute fece sì che già nel 1937 la L. ritornasse in Italia. Il 29 dic. 1938 a Torino sposò Bruno Herlitzka, con dal 1971, nella quale ricorre una "ramificazione" disegni dotati di una forte evidenza plastica, che riportano alla ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e dal Risorgimento cominciava a dar segni manifesti di quella opacità, di quell'egoismo, di tutti quei limiti ideali, insomma, anno successivo dal F. nei Butteri e mandrie di buoi in Maremma, già coll. Bruno, che, esposto nel 1895 alla 1 Biennale ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Musée Bonnat) un disegno preparatorio a gesso nero e acquerello bruno.
Le due tele visualizzano l'idea che Giovanni (II sono vissute sotto il segnodi una conquistata dolcezza: la Madonna col Bambino della coll. Johnson di Filadelfia denota un chiaro ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] accosciato, un unicorno e un orso bruno, i fogli 1v-2r spalancano alla vista un daino, due cervi e un leopardo, permettendo di cogliere a fondo la raffinata tecnica del G., nella quale la nitidezza del segno grafico convive con la morbidezza delle ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] per un lavoro a intaglio per la famiglia Raggi (Bruno, in corso di stampa), sia alla fine dell’anno successivo, quando si architettonico abitato da sculture in stucco e in marmo, che segnano, dalla volta alla balaustra, il momento della gloria del ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] quale si recò a Capri nel 1917. Ilsoggiorno caprese segnò per l'artista un deciso ritorno alla figurazione, popolano le fiabe di Andersen sembrano avergli ispirato anche i collages per Ilgiardino zoologico di Cangiullo (L'orso bruno, 1917, Roma, ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] due mesi il 18 luglio 1362 tra B. e il senese Barnaba diBruno, già attivo in Genova dal 1358 e nel 1360 aiuto del pittore segni della sua influenza (tavole nella parrocchiale di Avigliana, affresco frammentario con l'Annunciazione in S. Pietro di ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] e Susanna (1924; collezione privata): opere tutte che rievocano in forma piena, tornita, segnidi spettacoli antichi, dai cinquecenteschi a Derain, accostando un recupero di "valori plastici" diffuso in quegli anni. In Serenità (1925-26; Roma, Museo ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...