Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] col pungolo che nella cera vergine imprime»;9 e ne La bruna pastorella il Marino chiamava senz'altro «epigramma» un suo sonetto: morbo, e perché non si può segnare un limite ai prodigi che un temperamento di intensa vitalità sa operare anche in un ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Telesio, a Bruno, a Campanella, a Della Porta. Così il pensiero di Cartesio e Gassendi di Apostolo Zeno, di Scipione Maffei e di Antonio Vallisnieri nasceva quindi sotto il segnodi una non piccola contraddizione: pensando di non poter fare a meno di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] caso che si tratti effettivamente di Giovanni di Brienne, come vuole Bruno Panvini, di anticipare di un quinquennio o poco più l che la citata ipotesi di Aurelio Roncaglia sull'occasione concreta che può aver segnato l'inizio dell'attività poetica ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] pervenuta a noi.
Chiari i segnidi struttura ancora acerba. Non offre una premeditata divisione di atti veri e propri, ma che recenti ricerche diBruno Baldis hanno rivelato l'esistenza, nella Biblioteca Civica di Bergamo, di un altro manoscritto ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] deformata e risolta in formule aritmetiche, segni musicali, onomatopee di suoni animali o meccanici. Eliminata ogni futurismo polacco», 1921) dei poeti Anatol Stern e Bruno Jasieƒski. Tra i maggiori sperimentalisti Tadeusz Peiper, fondatore della ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] : non è più uno stile di parole e di immaginazione, ma, direi, di accenti, di rapidi segni, di gesti, di mezze espressioni, e l'artista un porto di quiete e di benessere, non è il rifugio tranquillo del piccolo egoismo, ma è il monticello bruno a cui ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] morali. una sorta di temperie poetica ambigua e vagamente consolatoria, che può in qualche modo ricordare quel «bruno dei crepuscoli, e richiamava a poco a poco sotto lo stesso segnodi suprema giustificazione sentimentale cui s’erano impressi i ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...