BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] negli anni, si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi, la scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui di molti contemporanei.
Il pensiero filosofico dei B. oscilla tra le suggestioni platoniche (Patrizi, Bruno ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] Torricelli. L'anno successivo, allievo di prima liceo, cominciò a dare i primi segnidi quello squilibrio mentale che lo travaglierà il tipografo Bruno Ravagli di Marradi metteva a stampa l'opera (dietro la promessa dell'autore di garantire lo ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] della bellezza musicale" (Citanna), ma segnato da una sovrabbondanza verbale, di schemi e di modelli letterari (Cajumi).
Nel 1928 curò le Poesie di V. Monti (Firenze) e De gl'heroici furori di G. Bruno (Torino), con introduzione e note, dando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] Giordano Bruno e il Campanella.
Notevole in questa apertura programmatica la dichiarazione di avere scelto come campo di lavoro l’analisi dei contesti fanno affiorare dai documenti i segnidi dirompenti crisi linguistiche. Già negli anni Cinquanta non ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] di codificazione in virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni . 4° (Il primo Cinquecento), pp. 177-250.
Migliorini, Bruno (1957), Sulla lingua dell’Ariosto, in Id., Saggi linguistici, ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] all’ordine naturale).
La prosa alfieriana è dunque segnata da opposte tendenze di recupero di termini arcaici e coniazione di neologismi. Di queste opposte tendenze si trova traccia anche negli Appunti di lingua, nei quali si contano tra i neologismi ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] , incidendo sempre con la sua intelligenza e il suo stile plastico segni indelebili nel gusto e nelle idee del tempo.
Alcuni ritratti di attori danno il senso del suo genio, capace di trasformare in racconto un'immagine. Valga per tutti il Charles ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] un'estetica non più fondata sul concetto di forma e di rappresentazione, ma su quello di ‛segno': l'estetica ‛semantica', appunto. Nè, per l'Esposizione di Colonia (1914) diBruno Taut, che anticipa il tema dell'architettura di cristallo del momento ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sviluppo del suo metodo
Sono, questi, segni evidenti di un nuovo atteggiamento intellettuale che stava manifestandosi logic, Leiden, E.J. Brill, 1976.
Nardi 1958: Nardi, Bruno, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze, Sansoni ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] operandi" e alla posizione assunta, nell'articolo sopra citato, da Bruno Nardi; per cui vedi, nei miei Contributi, particolarmente le pp. e ancor più la terza redazione del commento di Pietro segnano una involuzione rispetto alla prima … dettate da ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...