FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] della bellezza musicale" (Citanna), ma segnato da una sovrabbondanza verbale, di schemi e di modelli letterari (Cajumi).
Nel 1928 curò le Poesie di V. Monti (Firenze) e De gl'heroici furori di G. Bruno (Torino), con introduzione e note, dando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] Giordano Bruno e il Campanella.
Notevole in questa apertura programmatica la dichiarazione di avere scelto come campo di lavoro l’analisi dei contesti fanno affiorare dai documenti i segnidi dirompenti crisi linguistiche. Già negli anni Cinquanta non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] bruno-marrone nel sangue e nella milza di individui infetti (non ancora collegati con l’affezione malarica), la melanemia costituiva uno dei segni caratteristici della malaria e, partendo da questo fatto, i patologi orientavano le proprie indagini ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] quale si recò a Capri nel 1917. Ilsoggiorno caprese segnò per l'artista un deciso ritorno alla figurazione, popolano le fiabe di Andersen sembrano avergli ispirato anche i collages per Ilgiardino zoologico di Cangiullo (L'orso bruno, 1917, Roma, ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] di codificazione in virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni . 4° (Il primo Cinquecento), pp. 177-250.
Migliorini, Bruno (1957), Sulla lingua dell’Ariosto, in Id., Saggi linguistici, ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] non esservi sul suo conto rilievi di natura politica né, peraltro, segnidi ravvedimento dall'originario antifascismo.
Con il , a cura di F. S. Festa-F. Bruno-B. Ucci, Napoli 1984, edito dal Centro di ricerca "G. Dorso" di Avellino, contenente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] segnidi riconoscimento (dai cognomi alle ditte, dai marchi di fabbrica alle insegne araldiche); il De repraesaliis l’istituto della rappresaglia (segno de Kamp, e in Bruno Paradisi, La diffusione europea del pensiero di Bartolo e le esigenze attuali ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] due mesi il 18 luglio 1362 tra B. e il senese Barnaba diBruno, già attivo in Genova dal 1358 e nel 1360 aiuto del pittore segni della sua influenza (tavole nella parrocchiale di Avigliana, affresco frammentario con l'Annunciazione in S. Pietro di ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] che "non deve spaventarsi di alcuna riforma, quando a chiari segni si manifesti matura".
Continuò la mente e l'anima della grande vittoria che nel nome di Giordano Bruno i liberali conseguirono alle elezioni municipali dei 1889, travolgendo ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] in Richardson 1984) si concentrarono soprattutto su questi due segni, anche per le implicazioni che la loro adozione Il primo Cinquecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Vitale, Maurizio (2010), L’Omerida ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...