DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] in questo periodo, forse, che egli ricevette in dono da Filippo Villani alcuni codici, segnodi stima ed affetto: i Sermones di Innocenzo III, le Omeliae di s. BrunodiSegni e la Divina Commedia autografa del Villani stesso (Laur. XXVIsin. 1). Il 12 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] A ciascun'alma presa (ibid.). Che avesse appreso l'arte del di-segno risulta da un passo della Vita nova (XXXIV, 1); non si Firenze, radice dei mali, non fu con lui nell'assedio. Il Bruni conobbe una sua lettera, per noi perduta, in cui scriveva che ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di interessi e di affetti.
Le amicizie allora contratte con gli epigoni della lirica dugentesca, Franceschino degli Albizzi e Sennuccio del Bene, e con gli umanisti Mainardo Accursio e Bruno i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e della casa di Padova il fedele Cola Bruno. A Roma, il 10 novembre, ebbe il titolo di cardinale diacono di S. Ciriaco in Gualteruzzi. Certo non risulta che desse alcun segnodi stanchezza e di declino intellettuale fino all'ultima malattia che lo ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] della "barbarie" dove tutto è, per usare un tipico termine bruniano, "inhumanitas", si oppone però già nel primo Dialogus l' gli eventi dei propri tempi e quelli che segnarono il passaggio di Roma da potenza locale a grande protagonista della ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] ciceroniane e poi nel sistema di Metrodoro di Scepsi (cioè nei "dodici segni del cielo" suddivisi in " della memoria nel Rinascimento. I teatri del mondo e il lullismo di Giordano Bruno, in Riv. crit. di storia della filos., XIV (1959), pp. 28-59; ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] " e limitando la correzione al minimo, laddove i "segnidi croce" indicano i "luoghi" affetti da "irreparabile corrutione il 18 in "buona prigione", conosce alla fine dell'anno Giordano Bruno (ed è dalle lettere a Pinelli del C. che s'apprendono ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] negli anni, si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi, la scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui di molti contemporanei.
Il pensiero filosofico dei B. oscilla tra le suggestioni platoniche (Patrizi, Bruno ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] Torricelli. L'anno successivo, allievo di prima liceo, cominciò a dare i primi segnidi quello squilibrio mentale che lo travaglierà il tipografo Bruno Ravagli di Marradi metteva a stampa l'opera (dietro la promessa dell'autore di garantire lo ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] della bellezza musicale" (Citanna), ma segnato da una sovrabbondanza verbale, di schemi e di modelli letterari (Cajumi).
Nel 1928 curò le Poesie di V. Monti (Firenze) e De gl'heroici furori di G. Bruno (Torino), con introduzione e note, dando ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia b. la camicia marrone chiaro che faceva...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...