La c., il cui nome generico è "cloramfenicolo", ha assunto una particolare importanza nella storia dell'antibiosi perché rappresenta il primo antibiotico a "vasto spettro" utilizzato in clinica, attivo, [...] sempre l'antibiotico di scelta è la febbre tifoide e le altre infezioni da salmonelle; la c. è inoltre particolarmente indicata nella brucellosi, nella pertosse, nelle rickettsiosi e nelle infezioni da stafilococchi resistenti ad altri antibiotici. ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] giorni) di febbre continua o subcontinua seguono periodi di apiressia o di notevole remittenza (per es., borreliosi, brucellosi). Naturalmente molte volte si hanno decorsi febbrili anomali e irregolari per circostanze accessorie del caso in questione ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] le variazioni di agglutinabilità del micrococco di Bruce, in Boll. della Società di biologia sperimentale, I [1926], pp. 31-33; Sulla terapia della brucellosi, in Progressi di terapia. Riv. medica mensile, XI [1933], pp. 370-377; Onde corte e ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] 319-364, in collab. con A. Giannoni) e attribuì la causa delle sindromi emorragiche del tifo e della brucellosi, processi morbosi caratterizzati con grande frequenza da piastrinopenia, agli stessi molteplici fattori responsabili del morbo di Werlhof ...
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STREPTOMICINA
Massimo ALOISI
Franco ROSSI
. Per importanza ed applicazione pratica è il secondo antibiotico dopo la penicillina. È stata scoperta da S. A. Waksman e coll. nel 1944, dopo lunghi e sistematici [...] e da meningococco. Buoni risultati si sono avuti nel tifo sperimentale del topo usando forti dosi ed analogamente per la brucellosi sperimentale del pollo e della cavia, con alcune limitazioni. Lo stesso si può dire per le infezioni sperimentali da P ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] : virus o batteri piogeni se il quadro è acuto o subacuto; micobatteri o miceti se cronico; borreliosi, malaria o brucellosi se è ricorrente. Poiché molti agenti infettivi possiedono reservoir e vie di trasmissione ben noti, la ricerca nell'anamnesi ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] , epatiti da infezioni batteriche e micotiche. Nel corso di diverse infezioni batteriche (per es., leptospirosi, sifilide, brucellosi, tubercolosi) oppure di micosi sistemiche (per es., candidiasi, aspergillosi) può insorgere un'epatite causata dall ...
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CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] con antimonio; e l'inizio delle ricerche su nuovi metodi di vaccinoterapia delle infezioni tifiche e paratifiche e della brucellosi: queste ultime indagini, proseguite poi a Roma e ancora a Napoli, consentirono al C. di dimostrare l'efficacia dei ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] una diminuzione della tubercolosi e di molte altre malattie: febbre tifoide, epatite virale A, carbonchio, leptospirosi, brucellosi, e − in alcuni paesi − peste, rabbia, colera, lebbra, tracoma. Una considerazione a parte meritano i risultati ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] Analoghi risultati osservò iniettando bijoduro di mercurio nei luetici e altre specifiche sostanze nei malati di tifo e di brucellosi. La "reazione di D'Amato" fu accolta favorevolmente ed ebbe ampia diffusione a scopo diagnostico non solo applicata ...
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brucellosi
brucellòṡi s. f. [der. di brucella, col suff. -osi]. – Nome complessivo delle malattie determinate da batterî del genere brucella, come la febbre melitense o di Malta nell’uomo, l’aborto epizootico che colpisce spec. i bovini, e...
brucella
brucèlla s. f. [lat. scient. Brucella, dal nome del medico scozz. sir D. Bruce († 1931)]. – Nome del genere e delle varie specie di batterî eubatteriali a bastoncini minuti, parassite di animali domestici, nei quali determinano infezioni...