Fonditore di bronzo, appartenne a una famiglia di fonditori di cannoni, originaria di Massa Fiscaglia, il cui capostipite lavorò a Ferrara e a Firenze nella seconda metà del 1400. Il ramo da cui provenne [...] diresse l'arsenale veneziano di Ragusa. Alfonso lavorò a Venezia nella seconda metà del secolo; fece una delle due fontane di bronzo nel cortile del Palazzo Ducale (1559) e un calamaio per il Consiglio dei Dieci (1585). Un suo vaso ansato con delfini ...
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LUR
. Strumento musicale dell'età del bronzo, del quale si sono raccolti molti esemplari nelle regioni baltiche occidentali. Esso consta di un lungo tubo bronzeo in due segmenti riuniti a forma di S. [...] Tra gli strumenti moderni il lur troverebbe qualche somiglianza nella famiglia dei corni da caccia ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] il 2300 a.C. si datano gli ampi tratti del Palazzo reale G, comprendente fra l’altro il quartiere amministrativo, la corte delle udienze, il portale monumentale, magazzini. Principalmente nella sala d’archivio ...
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Fonditore in bronzo, figlio di Pietro, nato a Trento. Al pari del fratello Odorico, esercitò l'arte del fonditore verso la metà del 1500, ma passò gran parte della vita in Ferrara, dove per gelosia uccise [...] la propria moglie. Eseguì pezzi di artiglieria famosi per i principi vescovi di Trento e per i conti Lodron, per i duchi di Ferrara e per quelli di Urbino, per il comune di Siena e per il re di Francia, ...
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TINTINNABULI
Guido Libertini
. Piccoli campanelli di bronzo o di ferro, di dimensioni e di forme varie (quadrangolari, cilindrici, a tronco di cono) ci sono pervenuti dall'antichità.
Essi infatti servivano [...] a scopi varî. Talora erano considerati come strumenti musicali, ma spesso venivano usati per dare il segnale della chiusura o dell'apertura di edifici, mercati, bagni, ginnasî. Una gran parte sembra che ...
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Gigantesca statua di bronzo dorato elevata in Rodi, forse all'ingresso del porto, per celebrare la vittoria su Demetrio Poliorcete nel 304 a. C. Le somme necessarie, secondo la tradizione, furono ricavate [...] dal ricco materiale bellico abbandonato dal vinto nella ritirata. Alta 70 cubiti, o 105 piedi (circa 32 m.), essa raffigurava il dio Elio, protettore della città. Autore ne era stato Carete Lindio (v.). ...
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È l'arte d'incidere in incavo sul rame. Sinonime di calcografia sono calcoglifia e calcogliptia. Opposta alla calcografia è la calcotipia, arte d'incidere in rilievo sul rame (v. incisione).
L'espressione calcografia è oggi soprattutto usata a designare quest'istituti che hanno per scopo la creazione, la stampa, la raccolta e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Non appena l'incisione ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] , 1968, pp. 254-255; e in Rev. Bibl., 75, 1968, pp. 401-402; 76, 1969, pp. 576-578. - Ma‛abarot: R. Gophna, A Middle Bronze Age I Tomb with Fenestrated Axe at Ma‛abarot, in Israel Expl. Journal, 19, 1969, pp. 174-177. Notizia in Rev. Bibl., 75, 1968 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] e il 1550 a.C. compaiono i templi monumentali longitudinali (a Megiddo X, dove tra le offerte vi era anche un serpente in bronzo, Hayyat 2, Kittan IV, Sichem e, con uno schema interno diverso, nell'area H a Hazor); a Tell Abu Hureyra/Tel Haror il ...
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Presso i Greci era l'unità monetale del bronzo. Questa, fatta di solito di brutti pezzi e di pessimo conio, era dagli Ateniesi tenuta in poco conto in confronto delle monete antiche d'oro e d'argento, [...] tentò di fissare tali variazioni per il periodo alessandrino e lagida; recenti studî hanno modificato le sue conclusioni. Nel bronzo alessandrino tardo si classifieano come καλκοῖ alcune delle monete anepigrafi descritte da G. Dattari, in Riv. it. di ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...