Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] si sviluppano con un solo embrione (p. accidentale); oppure specifica, quando, come accade in alcuni Platelminti, Briozoi, Insetti (Imenotteri parassiti) e alcuni Sdentati (armadilli; v. fig.) rappresenta la norma di riproduzione: negli Imenotteri ...
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POLIEMBRIONIA (dal greco πολύς "molto" e ἔμβρυον "embrione")
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Alberto CHIARUGI
Zoologia. - Indica lo sviluppo di due o più embrioni dal medesimo uovo. In botanica, [...] del cisticerco, la quale può anche produrre, come nell'Echinococco, delle vescicole proligere figlie.
La poliembrionia nei Briozoi è stata descritta, come una sorta di scissione embrionale, da Harmer (1890) per i Gymnolaemata fra gli Endoprocti ...
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PAGURI (lat. scient. Paguridae; fr. paguriens; ted. Einsiedlerkrebse; ingl. hermitcrabs)
Angelo Senna
I Paguri, volgarmente detti "Eremiti" o "Bernardi eremiti", sono Crostacei Anomuri (v.), che costituiscono [...] specie usano come ricovero le conchiglie di Scafopodi (Dentalium), le cavità di alcuni organismi coloniali (Madrepore, Briozoi) o semplicemente fori di legni sommersi o delle pietre′ Questo adattamento ecologico ha prodotto notevoli modificazioni ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] pregevole trattazione sull'Alta Valle dell'Aniene (Roma 1897); nel contempo apportò contributi alla paleontologia con lo studio di Briozoi e Celenterati fossili del Pliocene di Monte Mario e di varie epoche e località europee e sudamericane. Tra il ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] autotomia); i fenomeni detti di restituzione, che conseguono alla riduzione o involuzione di certi animali (per es., Briozoi, Ascidie ecc.) che in particolari condizioni sfavorevoli, regrediscono sdifferenziandosi e riducendo la massa del corpo e poi ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] il suo nome non contiene né coralli né coralline, ma briozoi, brachiopodi (Lingula) e molluschi (Astarte), ed è ricoperto dal intere o spezzate di gasteropodi e lamellibranchi litorali, briozoi, ecc., misti a sabbia, che rappresentano varî livelli ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] si osservano specie ovovivipare mentre la viviparità propriamente detta, con formazione di placenta, si osserva in qualche specie di Briozoi, in un Peripatus, in pochi Insetti, in qualche Ascidia, nelle Salpe, in pochi Selaci e Rettili, nella maggior ...
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MICHELOTTI, Giovanni
Alessio Argentieri
– Nacque a Torino nel 1812 da Vittorio.
Il nome della madre è ignoto; la famiglia paterna annoverava scienziati nei campi della chimica e dell’idraulica, come [...] del Terziario piemontese (Specimen zoophytologiae diluvianae, Augustae Taurinorum 1838), che descrive in particolare coralli e briozoi. Ebbe così inizio, nel contesto della cultura naturalistica della prima metà del secolo XIX, un’intensa ...
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PERMICO
Michele Gortani
. Periodo della storia della Terra successivo al Carbonico e anteriore al Triassico. Fu istituito nel 1841 da R. Murchison per designare il complesso di rocce sedimentarie, col [...] : i pochi generi superstiti di Tabulati e di Rugosi non dànno luogo a scogliere. Prosperano ancora alcuni gruppi di Briozoi paleozoici, come le Fenestelle. Fra i Brachiopodi si hanno forme nuove e singolari, come Scacchinella, Aulosteges, Lyttonia ...
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Termine introdotto dal Möbius per indicare la "vita in comune", non nel senso di simbiosi o di società animali, bensì in quello di riunione di specie diverse e determinate a formare un complesso faunistico [...] posidonia, sui fondi a coralline; così anche la fauna delle scogliere madreporiche costituita di corallarî, anellidi tubicoli, briozoi, ecc. è una tipica biocenosi. Anche per la fauna terrestre si stabiliscono vere biocenosi, nei particolari ambienti ...
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briozoi
briożòi s. m. pl. [lat. Bryozoa, comp. di bryo- «brio-» e -zoa (v. -zoo)]. – Tipo di piccoli animali marini (detti anche polizoi), eccezionalmente d’acqua dolce, che si riuniscono in colonie simili ad arboscelli o lamine incrostanti,...
miriozoo
miriożòo s. m. [lat. scient. Myriozoum, comp. del gr. μυρίος «innumerevole» e ζῷον «animale»]. – In zoologia, genere di briozoi cheilostomi, le cui colonie, con zooeci calcarei, presentano un colore rosso come i coralli, e sono fra...