FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] di classe, pp. 7-41).
Erano naturalmente iniziative clandestine e, a differenza di quelle sviluppate di lì a poco dalle Brigaterosse, non miravano ad avere il supporto o quanto meno la simpatia di un movimento di fabbrica. Si inserivano in un quadro ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] e all’assassinio di Aldo Moro, per il quale il 21 aprile 1978 indirizzò un appello autografo agli «uomini delle BrigateRosse» in favore della sua liberazione, presiedendo il 13 maggio in S. Giovanni in Laterano una messa in suo suffragio dopo ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] i più risoluti sostenitori del cosiddetto partito della fermezza, nettamente ostile a qualsiasi forma di trattativa con le Brigaterosse volta alla liberazione del leader democristiano. In quel periodo lavorò a stretto contatto con il ministro dell ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] di essere assolto da ogni imputazione dal tribunale di Roma il 14 luglio 1971; divenuto uno dei primi bersagli delle Brigaterosse (il primo attentato fu del 13 marzo 1972), subì due devastanti attentati alla redazione e agli impianti editoriali del ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] partito comunista sono importanti tre articoli, il primo apparso su Pagine rosse (16-30 aprile) e gli altri due su l'Unità ( un fuoruscito, Milano 1971, p. 157; L. Longo, Le Brigate internazionali in Spagna, Roma 1972, passim; P. Secchia, Il Partito ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] alcuni elementi esteriori già leggendari - celebre la camicia rossa di cui aveva da poco dotato la Legione utilizzando 20.000 unità (10.000 delle quali operative) divise in 4 brigate, non godette di una grande assistenza logistica e operò in un ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] 1955), nel luglio 1954 era promosso generale di brigata. Comandante della divisione di fanteria Friuli (febbraio di G. Aloia, Bologna 1966, passim; F. Messalla, Le mani rosse sulle Forze armate, Roma 1966, passim (ripubblicato a cura di Lotta ...
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brigata
s. f. [der. di briga, nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. Riunione di persone, amici o parenti, per passare il tempo allegramente: formare una lieta, un’allegra b.; una b. di vecchi amici, di compagni di scuola; far parte, essere...
brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...