Patriota e generale (Roncade, Treviso, 1820 - Latisana 1909). Partecipò all'insurrezione di Venezia (1848) e nel 1849, caduta la Repubblica Veneta, si trasferì in Piemonte, dove continuò a lavorare per [...] la causa nazionale. Al seguito della spedizione di M. Fanti nelle Marche e nell'Umbria (1860), nel 1862 fu addetto alla repressione del brigantaggio. Dal 1867 fu comandante della piazza di Palermo. ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] Stato unitario.
Dopo l’Unità
Di questione m. si cominciò a parlare quasi subito dopo il 1861 in relazione al brigantaggio e ai problemi politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione che tra l’area padana ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] dimissioni di Minghetti, quella di ministro degli Interni. Alla guida del governo R. si impegnò a combattere il brigantaggio e cercò di risolvere pacificamente la questione romana, a suo giudizio strettamente legata a un rinnovamento spirituale della ...
Leggi Tutto
PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] in Civiltà altirpina, II (1977), 5-6, pp. 15-22; A. De Leo, Briganti, sbirri, cafoni e manutengoli in Calabria. Note sul brigantaggio calabrese negli anni 1799-1870, Cosenza 1981, pp. 25, 41 s., 46; G. Dall’Ongaro, Fra Diavolo, Novara s.d. [1985]; F ...
Leggi Tutto
MANISCALCO, Salvatore
*
Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] , entrò nella gendarmeria con la quale, con il grado di tenente, fece le sue prime prove nella lotta contro il brigantaggio in Calabria e contro la cospirazione politica. Certamente la sua scelta di campo fu sin dall'inizio quella del lealismo ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Catanzaro 1777 - Napoli 1806). Dopo una breve adesione alla Repubblica napoletana del 1799, passò alla parte sanfedista; con il grado di brigadiere, collaborò alla restaurazione dei Borboni [...] provincia di Teramo (1801), commissario in Puglia (1804) e luogotenente del re in Abruzzo (1805), fu fatto prigioniero durante l'invasione francese (1806). Assolto dall'accusa di brigantaggio, fu fucilato per decisione arbitraria di A.-C. Salicetti. ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi e cardinale (n. 1562 - m. 1624), del ramo di Santa Fiora. Marchese di Varzi, combatté sotto Alessandro Farnese nei Paesi Bassi, e fu nominato da Filippo II capitano generale delle milizie italiane. [...] XIII (1583), sacerdote (1614), fu vescovo di Albano (1618) e di Frascati (1620), e membro assai influente nei conclavi, ove parteggiò dapprima per i Francesi, poi per la Spagna. Come legato in Romagna (1591) represse energicamente il brigantaggio. ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e modelli, a cura di G. Caforio e P. Del Negro, Franco Angeli, Milano 1988, pp. 437-464.
S. Lupo, Il grande brigantaggio. Interpretazione e memoria di una guerra civile, in Storia d’Italia. Annali, 18, Guerra e pace, a cura di W. Barberis, Einaudi ...
Leggi Tutto
BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] di Tacco, bandito senese che aveva occupato il castello di Radicofani e che di là aveva preso ad esercitare il brigantaggio assumendo atteggiamenti signorili. La giudicatura senese fu fatale a B. in quanto la vendetta di Ghino lo raggiunse a Roma ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico (L'Aquila 1813 - Napoli 1887), avvocato; fu arrestato (1845) per le sue idee liberali. Deputato al parlamento napoletano del 1848, fu di nuovo arrestato nel giugno dello stesso [...] il governo borbonico aveva predisposto, costrinsero la nave che li trasportava ad approdare in Irlanda. Deputato al parlamento italiano (1861-65), propose (1863) la dura legge per la repressione del brigantaggio nel Mezzogiorno; senatore dal 1873. ...
Leggi Tutto
brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...