(lat. Caeculus) Fondatore mitico di Preneste (Palestrina), secondo una tradizione autoctona, conosciuta da Catone e da Virgilio. Figlio di Vulcano, nato da una vergine fecondata da una scintilla del focolare, [...] viene abbandonato da costei e allevato da alcune vergini che lo chiamano C. per un difetto degli occhi. Datosi al brigantaggio, fonda poi Preneste, popolandola con gente raccolta dalla campagna. A C. riannodava la sua origine la gens romana dei ...
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SICKINGEN, Franz von
Federico Chabod
Celebre condottiero tedesco, nato a Ebernburg il 2 marzo 1481. Cavaliere, caratteristico rappresentante del Rittertum tedesco, pieno di odio contro i ceti dei principi [...] territoriali e dell'alto clero turbolento e violento, misto di spirito cavalleresco e di spirito d'avventura, anzi di brigantaggio, fu una tipica figura di quel torbido periodo di vita germanica in cui sorge la Riforma. Guerriero regolare al soldo ...
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Patriota e generale (Roncade, Treviso, 1820 - Latisana 1909). Partecipò all'insurrezione di Venezia (1848) e nel 1849, caduta la Repubblica Veneta, si trasferì in Piemonte, dove continuò a lavorare per [...] la causa nazionale. Al seguito della spedizione di M. Fanti nelle Marche e nell'Umbria (1860), nel 1862 fu addetto alla repressione del brigantaggio. Dal 1867 fu comandante della piazza di Palermo. ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] Stato unitario.
Dopo l’Unità
Di questione m. si cominciò a parlare quasi subito dopo il 1861 in relazione al brigantaggio e ai problemi politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione che tra l’area padana ...
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Scrittore italiano (Cosenza 1850 - ivi 1923); la sua opera narrativa, che si ispira sempre a temi e motivi di argomento calabrese con una costante attenzione alle tradizioni di quella terra e alle passioni [...] , 1882; In Magna Sila, 1883; Marito e sacerdote, 1884; Femminilità, 1887; Senza dimani, 1887; Cronache del brigantaggio, 1893; In provincia, 1896; Carmela, 1899; ecc.), rientra nell'ambito della letteratura veristico-regionalistica del secondo '800 ...
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Monaceschi
Renato Piattoli
Stirpe di piccoli feudatari della maremma senese, la quale ebbe signoria sul castello di Torrita e su altri castelli non lungi da questo, tra i quali quello della Fratta.
Come [...] molti nobili di quella risma, i M. vissero col provento del mestiere delle armi e più spesso con quello del brigantaggio sulle strade rendendo tanto malsicuri i traffici dei Senesi che il comune fece una spedizione contro di loro. Conquistato Torrita ...
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Patriota e uomo politico (L'Aquila 1813 - Napoli 1887), avvocato; fu arrestato (1845) per le sue idee liberali. Deputato al parlamento napoletano del 1848, fu di nuovo arrestato nel giugno dello stesso [...] il governo borbonico aveva predisposto, costrinsero la nave che li trasportava ad approdare in Irlanda. Deputato al parlamento italiano (1861-65), propose (1863) la dura legge per la repressione del brigantaggio nel Mezzogiorno; senatore dal 1873. ...
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Ecclesiastico (n. 1534 - m. 1581), del ramo di Santa Fiora. Presidente dell'annona sotto Paolo IV, fu poi vescovo di Parma (1560-73), membro autorevole del Concilio di Trento e zelante esecutore dei suoi [...] decreti. Cardinale (1565), legato di Bologna e Romagna (1570), quindi (1580) legato di tutto lo Stato pontificio, eccetto Bologna, con l'incarico di estirpare il brigantaggio; ebbe poteri così vasti da essere detto vicepapa. ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] dimissioni di Minghetti, quella di ministro degli Interni. Alla guida del governo R. si impegnò a combattere il brigantaggio e cercò di risolvere pacificamente la questione romana, a suo giudizio strettamente legata a un rinnovamento spirituale della ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] in Civiltà altirpina, II (1977), 5-6, pp. 15-22; A. De Leo, Briganti, sbirri, cafoni e manutengoli in Calabria. Note sul brigantaggio calabrese negli anni 1799-1870, Cosenza 1981, pp. 25, 41 s., 46; G. Dall’Ongaro, Fra Diavolo, Novara s.d. [1985]; F ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...