Fotografo statunitense (n. Los Angeles 1939). Ha iniziato la sua attività in marina (1956-60), perfezionandosi poi al San Francisco art institute. Ha lavorato come assistente (1961-62) di D. Lange (1895-1965) [...] breve periodo con l'agenzia Magnum, G. ha creato un proprio studio e una casa editrice (Lustrum). Influenzato da H. Cartier-Bresson e da W. Klein, ha pubblicato il suo primo libro fotografico nel 1966 (The strip). Negli anni Settanta ha delineato un ...
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Fotografo, nato a Santa Margherita Ligure (Genova) il 10 ottobre 1930. Cominciò a interessarsi alla fotografia nel 1954 aderendo al gruppo fotografico veneziano la Gondola. Iniziò l'attività professionale [...] G., vicina per istinto e per vocazione alla grande tradizione francese di Brassaï, R. Doisneau e H. Cartier-Bresson, ha saputo mediare l'acutezza e l'immediatezza dello sguardo con le sollecitazioni provenienti da esperienze provocatorie e dirompenti ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] punto di riferimento fondamentale per i fotoreporter di tutto il mondo. I soci fondatori della Magnum furono R. Capa, H. Cartier-Bresson, D. ''Chim'' Seymour e G. Rodger, che erano tutti fotografi già noti e avevano alle spalle un'attività di grande ...
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Fotografo turco (Istanbul 1928 - ivi 2018). Di famiglia di origine armena, nel 1961 è stato nominato uno dei sette fotografi migliori al mondo dal British Journal of Photography Yearbook e, tra i diversi [...] nel 1950. È stato poi corrispondente per il Vicino Oriente per Time Life, Paris Match e Stern. Dopo aver conosciuto H. Cartier-Bresson ha collaborato per l’agenzia Magnum e ha poi lavorato tra l’altro per The Sunday e Times. Famose sono le sue ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Mili nel 1942, di H. Lewitt nel 1943, e di P. Strand nel 1945, aprono la strada per la retrospettiva di H. Cartier-Bresson del 1946, anno in cui vede la luce anche Naked city di Weegee (1899-1968), grande affresco in chiave di cronaca nera su New ...
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Erwitt, Elliott (propr. Ervitz, Elio Romano)
Fotografo statunitense, nato a Parigi il 26 luglio 1928 da genitori di origine russa, si è trasferito negli Stati Uniti dopo aver trascorso l'infanzia a Milano [...] di E. Atget e al contempo attirato tanto dall'ironia di R. Doisneau quanto dal formalismo di H. Cartier Bresson, E. cerca di trasfigurare la realtà o meglio di reinterpretarla attraverso l'occhio disincantato della fotografia. Con Photographs and ...
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Fotografo ceco naturalizzato francese (n. Boskovice, Moravia merid., 1938). Ottenuta notorietà mondiale con le sue straordinarie immagini della primavera di Praga, la sua cifra stilistica è stata successivamente [...] internazionali (Grand prix de la photographie du Ministère de la Culture, 1987; Grand prix international Henri Cartier-Bresson, 1991), gli sono state dedicate varie esposizioni personali (1975, New York, Museum of modern art; 1976, Chicago ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] saltuaria e occasionale passa a essere professione a tutti gli effetti. Le due personalità leader del settore, Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, fondano nel 1947 l'Agenzia Magnum, cooperativa che raduna le più grandi firme del reportage mondiale ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in Roberto Rossellini, nel neorealismo italiano e in quanti ‒ dai cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a Henri Cartier-Bresson ‒ hanno inteso la messa in scena come una fenomenologia di corpi, di volti, di gesti. Pur con i limiti di ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] , bastava a creare l'emozione, come appare negli esterni di Lancelot du Lac (1974; Lancillotto e Ginevra) di Robert Bresson, dove attraverso la penombra di un fitto bosco l'immagine materializza il senso del pericolo incombente. D. S. lavorò molto ...
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