Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; [...] qualsiasi tentazione spettacolare, e uno sguardo che si posa sulla materialità dei corpi e degli oggetti alla maniera di R. Bresson hanno caratterizzato anche Rosetta (1999, Palma d'oro al Festival di Cannes), Le fils (2002), L’enfant (2005, Palma d ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] che egli dedicò al rapporto tra il cinema e le altre arti. Il più importante di questi scritti è quello sul film di Robert Bresson Le journal d'un curé de campagne del 1951, pubblicato sui "Cahiers du cinéma" nello stesso anno, in cui B. traccia il ...
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Fotografo ceco naturalizzato francese (n. Boskovice, Moravia merid., 1938). Ottenuta notorietà mondiale con le sue straordinarie immagini della primavera di Praga, la sua cifra stilistica è stata successivamente [...] internazionali (Grand prix de la photographie du Ministère de la Culture, 1987; Grand prix international Henri Cartier-Bresson, 1991), gli sono state dedicate varie esposizioni personali (1975, New York, Museum of modern art; 1976, Chicago ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] quasi fredda degli attori, la rarefazione dei dialoghi, l'immobilità della macchina da presa, il gusto per l'ellissi - R. Bresson o Y. Ozu.
Per la sua critica del capitalismo, esemplare la trilogia che, con Varjoja paratiisissa (1986; Ombre nel ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] della capitale francese. Il primo, piccolo ruolo cinematografico lo ottenne nel 1934 nel cortometraggio di esordio di Robert Bresson, la curiosa comica grottesca Affaires publiques; fu poi in Turandot, princesse de Chine (1934) di Gerhard Lamprecht e ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] ha svolto un'intensa attività di critico per i "Cahiers du cinéma", intrecciando la riflessione sull'opera di Robert Bresson, Andrej Tarkovskij e Ingmar Bergman, con la scoperta del cinema asiatico; nel 1984 recatosi a Taipei, per conoscere la ...
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Regista italiana (n. Carpi 1933). Dopo aver curato una serie di trasmissioni, a carattere soprattutto storico, girò, sempre per la tv, Francesco d'Assisi (1966), tentativo di interpretazione non convenzionale, [...] alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia il documentario Clarisse, e nel 2018 ha ricevuto il Premio Bresson nell’ambito della 75a edizione della Mostra del cinema di Venezia. Tra le sue regie cinematografiche più recenti si segnala ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, attore, sceneggiatore, montatore e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Noto anche come Beat Takeshi, nome d'arte utilizzato [...] sue potenzialità. Nel mettere in scena un gruppo di surfisti sordomuti il film raggiunge vertici di astrazione che solo R. Bresson ha reso in termini altrettanto icastici. Due anni dopo, Sonatine (1993), presentato al Festival di Cannes, permette a K ...
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Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] teologica, come testimonia anche la sua tesi di laurea, pubblicata nel 1972 con il titolo The transcendental style in film: Ozu, Bresson, Dreyer (trad. it. 2002), in cui individua nei tre autori uno stile basato su un'estetica volta a rifiutare ogni ...
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CASARES, Maria
Catherine McGilvray
Casarès, Maria (propr. Casarès Quiroga, Maria)
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, naturalizzata francese, nata a La Coruña (Spagna) il 21 novembre 1922 e [...] spregiudicata Garance (Arletty). Sempre lo stesso anno fu la protagonista in Les dames du Bois de Boulogne (Perfidia) di Robert Bresson nella parte di una donna che elabora un'assurda e maniacale vendetta e nel 1946 lavorò con André Cayatte in Roger ...
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