Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] un certo uso del linguaggio, da una certa pratica e da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] 1964 affidò a C. i diritti di pubblicazione dei suoi scritti in Italia, ma anche un'attenzione per Robert Bresson, Shindō Kaneto, Dziga Vertov. Inoltre, proprio lo stretto legame con l'associazionismo e il mondo delle sale cinematografiche permise ...
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I pugni in tasca
Giulia Fanara
(Italia 1965, bianco e nero, 107m); regia: Marco Bellocchio; produzione: Enzo Doria per Doria Cinematografica; sceneggiatura: Marco Bellocchio; fotografia: Alberto Marrama; [...] e distacco una dimensione al tempo stesso tragica e grottesca, per la quale sono stati ricordati Renoir e Buñuel, ma anche Bresson, Monsieur Verdoux di Chaplin (1947) e À bout de souffle di Godard, mentre il regista dichiara di amare il Visconti di ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] , o darle il cambio: "non bisogna che immagine e suono si diano man forte, ma che lavorino uno per volta dandosi il cambio" (Bresson 1975; trad. it. 1986, p. 58). Un f. è l'esito di quest'attività di distribuzione e fusione di elementi inizialmente ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] sera in voga nella Francia di quegli anni. Per la Universalia Film intraprese anche la preparazione di un'opera di Robert Bresson su Ignazio di Loyola, poi bloccata per l'opposizione dei Gesuiti. Proprio in quel periodo Luigi Chiarini gli affidò la ...
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Wiéner, Jean
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista francese, nato a Parigi il 19 marzo 1896 e morto ivi l'8 giugno 1982. Musicista versatile, frequentatore di molti e diversi generi musicali, [...] il tempo degli assassini), La femme et le pantin (1958; Femmina). Negli anni Sessanta lavorò tra gli altri con Robert Bresson per Au hasard Balthazar (1966), Mouchette (1967; Mouchette ‒ Tutta la vita in una notte), Une femme douce (1968; Così bella ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] . Menander und Sokrates laden zum Symposium ein, ibid., 21-22 (1998-99), pp. 261-69.
A. Bresson, La dynamique des cités de Lesbos, in A. Bresson, La cité marchande, Paris 2000, pp. 101-108.
Chio
di Aglaia Archontidou-Argyri
Isola (gr. Χίος; lat ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] dei moduli, uniformando materiali diversi in un unico stile, sempre uguale. A essi vengono contrapposti veri autori come Robert Bresson o Jacques Tati, i quali sono in grado di proporre uno stile personale e originale che li rappresenta. Ma, a ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ; My fair lady, 1964; Dottor Zivago, 1965).
In Francia, mentre proseguiva l’attività del realismo poetico, si affermavano R. Bresson e J. Tati. Il primo, nelle sue realizzazioni caratterizzate da un estremo rigore stilistico (è sua la definizione che ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] saltuaria e occasionale passa a essere professione a tutti gli effetti. Le due personalità leader del settore, Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, fondano nel 1947 l'Agenzia Magnum, cooperativa che raduna le più grandi firme del reportage mondiale ...
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