LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Mili nel 1942, di H. Lewitt nel 1943, e di P. Strand nel 1945, aprono la strada per la retrospettiva di H. Cartier-Bresson del 1946, anno in cui vede la luce anche Naked city di Weegee (1899-1968), grande affresco in chiave di cronaca nera su New ...
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MONTPENSIER, Antoine-Marie-Philippe-Louis d'Orléans, duca di
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Neuilly il 31 luglio 1824, quinto e ultimo figlio di Luigi Filippo duca d'Orléans poi re dei Francesi, e di Maria [...] lord Palmerston, ministro degli Esteri della regina Vittoria, sospettò nella premura dell'ambasciatore francese a Madrid, Bresson, per concludere quelle nozze, vedute espansioniste del governo di Parigi nella Penisola Iberica. Ne derivò la vertenza ...
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Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; [...] qualsiasi tentazione spettacolare, e uno sguardo che si posa sulla materialità dei corpi e degli oggetti alla maniera di R. Bresson hanno caratterizzato anche Rosetta (1999, Palma d'oro al Festival di Cannes), Le fils (2002), L’enfant (2005, Palma d ...
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Industriale e produttore cinematografico (Parigi 1863 - Sainte-Maxime 1946); pioniere dell'industria cinematografica, nel 1892 fondò il Comptoir général de photographie e nel 1895 si dedicò alla costruzione [...] Germania, Gran Bretagna,USA, Italia, ecc.), sperimentando nuove tecniche (nella registrazione del suono, nel colore) e realizzando film di elevato livello artistico per la regia di autori come A. Guy, L. Feuillade, M. L'Herbier, J. Tati, R. Bresson. ...
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Erwitt, Elliott (propr. Ervitz, Elio Romano)
Fotografo statunitense, nato a Parigi il 26 luglio 1928 da genitori di origine russa, si è trasferito negli Stati Uniti dopo aver trascorso l'infanzia a Milano [...] di E. Atget e al contempo attirato tanto dall'ironia di R. Doisneau quanto dal formalismo di H. Cartier Bresson, E. cerca di trasfigurare la realtà o meglio di reinterpretarla attraverso l'occhio disincantato della fotografia. Con Photographs and ...
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Sanda, Dominique
Gabriella Nisticò
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi l'11 marzo 1948. Donna di grande fascino, ha interpretato sul grande schermo personaggi ambigui, inquietanti e misteriosi, [...] , iniziò la sua carriera cinematografica al massimo livello, immediatamente come protagonista in uno dei migliori film di Robert Bresson, Une femme douce (1969; Così bella, così dolce), nella parte difficile quanto tragica di una giovane sposa che ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] La règle du jeu (1939; La regola del gioco) di J. Renoir, Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di R. Bresson e l'intera opera di E. von Stroheim. Rispetto alle avanguardie storiche, questa nuova, disse Bazin, è anche più 'maledetta', perché ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] di là del cerchio della ex Nouvelle Vague continua a operare, sempre lontano dalle mode e dai movimenti, R. Bresson, maestro indiscusso del cinema francese e internazionale, che nel ventennio in questione firma soltanto quattro film: Quatre nuits d ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] che egli dedicò al rapporto tra il cinema e le altre arti. Il più importante di questi scritti è quello sul film di Robert Bresson Le journal d'un curé de campagne del 1951, pubblicato sui "Cahiers du cinéma" nello stesso anno, in cui B. traccia il ...
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Fotografo ceco naturalizzato francese (n. Boskovice, Moravia merid., 1938). Ottenuta notorietà mondiale con le sue straordinarie immagini della primavera di Praga, la sua cifra stilistica è stata successivamente [...] internazionali (Grand prix de la photographie du Ministère de la Culture, 1987; Grand prix international Henri Cartier-Bresson, 1991), gli sono state dedicate varie esposizioni personali (1975, New York, Museum of modern art; 1976, Chicago ...
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