Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità [...] ), Laitakaupungin valot (Le luci della sera, 2006) ha continuato sulla linea di un rigore formale, debitore di Y. Ozu e R. Bresson con dialoghi ridotti al minimo e la macchina da presa spesso fissa sui personaggi. Nel 2007 ha diretto la regia dell ...
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Direttore della fotografia italiano (Fondi 1927 - L´viv 1996), fratello di Giuseppe. Tra i migliori specialisti della fotografia del cinema italiano contemporaneo, fu collaboratore abituale di registi [...] 1996) e L. Visconti (La caduta degli dei, 1969; Morte a Venezia, 1971; L'innocente, 1976), nonché del francese R. Bresson (Lancelot du lac, 1974; Le diable probablement..., 1977; L'argent, 1982). Duttile e inventivo, in una cinematografia di esigenze ...
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Fotografo statunitense (n. Los Angeles 1939). Ha iniziato la sua attività in marina (1956-60), perfezionandosi poi al San Francisco art institute. Ha lavorato come assistente (1961-62) di D. Lange (1895-1965) [...] breve periodo con l'agenzia Magnum, G. ha creato un proprio studio e una casa editrice (Lustrum). Influenzato da H. Cartier-Bresson e da W. Klein, ha pubblicato il suo primo libro fotografico nel 1966 (The strip). Negli anni Settanta ha delineato un ...
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Fotografo, nato a Santa Margherita Ligure (Genova) il 10 ottobre 1930. Cominciò a interessarsi alla fotografia nel 1954 aderendo al gruppo fotografico veneziano la Gondola. Iniziò l'attività professionale [...] G., vicina per istinto e per vocazione alla grande tradizione francese di Brassaï, R. Doisneau e H. Cartier-Bresson, ha saputo mediare l'acutezza e l'immediatezza dello sguardo con le sollecitazioni provenienti da esperienze provocatorie e dirompenti ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] punto di riferimento fondamentale per i fotoreporter di tutto il mondo. I soci fondatori della Magnum furono R. Capa, H. Cartier-Bresson, D. ''Chim'' Seymour e G. Rodger, che erano tutti fotografi già noti e avevano alle spalle un'attività di grande ...
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Conservazione e restauro dei materiali fotografici
Sandra Maria Petrillo
L’evoluzione di un certo sguardo
La definizione di uno specifico campo scientificamente inteso per la conservazione e il restauro [...] de restauration et de conservation des photographies (ARCP, www.arcp.paris.fr), creato nel 1983 e diretto da Anne Cartier-Bresson. Situato nell’edificio sede della Maison européenne de la photographie (MEP, www.mep-fr.org), il centro si occupa della ...
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Fotografo turco (Istanbul 1928 - ivi 2018). Di famiglia di origine armena, nel 1961 è stato nominato uno dei sette fotografi migliori al mondo dal British Journal of Photography Yearbook e, tra i diversi [...] nel 1950. È stato poi corrispondente per il Vicino Oriente per Time Life, Paris Match e Stern. Dopo aver conosciuto H. Cartier-Bresson ha collaborato per l’agenzia Magnum e ha poi lavorato tra l’altro per The Sunday e Times. Famose sono le sue ...
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MEYEROWITZ, Joel
Elenonora Vasco
Fotografo statunitense, nato a New York il 6 marzo 1938. È uno dei fotografi di riferimento per il racconto della storia americana dagli anni Sessanta in poi. Premiato [...] pubblicitaria, con il grande fotografo Robert Frank. Affascinato dalla tradizione della Street photography di Eugène Atget e Henri Cartier-Bresson, con i suoi primi scatti in bianco e nero degli anni Sessanta ha realizzato il racconto di una New ...
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MALLE, Louis
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932. Segue gli studi classici dai Gesuiti a Fontainebleau, poi scienze politiche alla Sorbona. Dopo una breve [...] insieme con Cousteau e che ottiene la Palma d'oro al Festival di Cannes. Assistente regista, in quello stesso anno, di R. Bresson per Un condamné à mort s'est échappé (Un condannato a morte è fuggito). Con il suo primo film, Ascenseur pour l'échafaud ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese J.-P. Grumbach (Parigi 1917 - ivi 1973); esordì nel 1946 con un cortometraggio, 24 heures de la vie d'un clown, e nel 1949 diresse Le silence de la mer, [...] tra i più fini rielaboratori del genere poliziesco americano. Ha anche recitato in varî film: in Les dames du Bois de Boulogne (Perfidia, 1945) di Bresson, in Orphée (1950) di Cocteau, in À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro, 1960) di Godard. ...
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