MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] del Ferro: essi stabilirono i loro villaggi (castellieri) sulla cima di una collina e li circondarono di una o che Dionisio di Siracusa spinse attraverso il bracciodi mare, che la separava dal continente, contro la fortezza insulare di Mozia in ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Cambogia
Charles F.W. Higham
Claude Jacques
Jean Boisselier
Miriam T. Stark
Gerd Albrecht
Pierre-Yves Manguin
Cambogia
di Charles F.W. Higham
Stato del Sud-Est [...] , costituita dall'interramento di un infante con il capo rivolto a ovest e un corredo costituito da numerosi vasi fittili posti ai piedi dell'inumato e sei bracciali d'avorio per ciascun braccio.
Ulteriori dati sull'età del Ferro provengono da almeno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] avevano solo valore apotropaico, da cinture con fibbie diferro, di bronzo o di metallo pregiato, da un cingulum o da o cucito ad esso mediante i fori presenti sui bracci) in particolari circostanze cerimoniali sembrerebbe convalidato oltre che dall ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] minerarie (piombo, rame, minerali diferro), ma soprattutto, in misura davvero notevole, di quelle agricole. Nella vallata del un portico a tre bracci che racchiude un’ampia piazza e si apre verso la città; al centro del bracciodi fondo è il tempio ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] di un'utilizzazione dell'onager (ónagros), macchina a torsione provvista di un unico braccio, anche se appare ancora menzionato da Procopio di e munita sui lati diferri aguzzi, in realtà chiodi diferro che consentivano di fissarla al suolo. Nella ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] della tarda antichità, del gruppo di Hermes che porta in braccio il bambinetto Dioniso. Notevole per la di ripida gradinata. Cinque porte principali, oltre a un gran numero di postierle, si aprivano nella cinta, mentre la cosiddetta "Porta diFerro ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] cratere di Polygnotos; anfora di Milo; frammento di Würzburg). Lo Zeus di Pergamo ha l'egida gettata sul braccio sinistro i mantici della sua fucina per rendere incandescenti i blocchi diferro che lancerà contro i G.: Acropoli 2134; fregio del ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] del Ferro sembra sia stata abitata da popolazioni tracie che hanno lasciato numerose testimonianze nel culto del santuario di periodo controllo assoluto delle rotte che passavano per questo bracciodi mare. Nel tardo arcaismo il santuario ricevette ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] tenevano incatenata Andromeda alla rupe, l'aiuta a scendere dalla roccia sorreggendola sotto il braccio sinistro, che reca al polso ancora l'anello diferro. Il momento corrisponde cioè a quello descritto nell'epigramma, e Andromeda muove lentamente ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] , motivo ripetuto in seguito nella v. tiberiana di Capri e nel Laurentinum di Plinio (Plin., Ep., ii, 17). La V. di Diomede presenta un giardino fra avancorpi porticati, raccordati da un terzo bracciodi chiusura, che in proporzioni molto maggiori si ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...