GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ".
Nel contempo la "prolungata molestia" della contesa con il duca pare un po' sbloccarsi, avviarsi alla soluzione. Il bracciodiferro in questa non favorisce alla lunga il G. e i suoi fratelli. Guglielmo può mobilitare i cervelli dei migliori ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] da questi riconoscimenti, il G., insoddisfatto del trattamento economico riservatogli da Alfonso II, iniziò quel lungo bracciodiferro con il duca che gli varrà un primo temporaneo allontanamento dalla corte estense. Licenziato alla fine del ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] parve voler entrare la monarchia borbonica con le sue esitazioni sull'invio delle truppe al Nord e con il successivo bracciodiferro sullo svolgimento liberale della costituzione. Quando il 15 maggio 1848 a Napoli si alzarono le barricate, il L. non ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] G.). Si apriva così un gioco - una sorta dibracciodiferro - non certo privo di rischi, tra Bottai che cercava di dare spazio ai giovani e alcuni di questi che cercavano, dal canto loro, di ritagliarsi uno spazio nei confronti della censura. Giulio ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] sua serenissima casa", dove il M. allude alla nobile stirpe romagnola, di cui forse era un discendente illegittimo. Il fatto che l'opera sia delle ragioni che avevano spinto Venezia al duro bracciodiferro con la S. Sede e nessun cenno critico ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'ingresso, quattro colonnine, legate tra loro da sbarre diferro e da una catena. Molti abbellimenti interni, per opera rappresenta l'A. nel fiore dell'adolescenza, di profilo, con un libro sotto il braccio sinistro e un ramicello con tre fiori e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di corruzione e di decadenza, trovò pretesto nella comparsa di un innocuo libretto di versi, Fiori e spine, del livornese BraccioBraccidi un dubbio. Si uccise con un ferro chirurgico del padre, o fu involontariamente ucciso dal padre al culmine di ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] ", il "divo ferro sagrato" e azzarda delle stente "meditationi"; nelle Litanie, dedicate il 15 luglio 1603 al patriarca di Venezia Matteo Zane, "belle chiome" e al "crin aurato" subentrano il "braccio ignudo" e le "poppe belle" - sussulti d'esplicita ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...