Una delle principali popolazioni nilotiche del Sudan, stanziata sulla sponda sinistra del Nilo Bianco, e in parte sulla destra, presso la confluenza con il Sobat e lungo quest’ultimo fiume. Capaci di opporre [...] alcuni tratti importanti. L’abitazione tipica è la capanna cilindrica a tetto conico; l’economia si basa sull’allevamento bovino e sull’agricoltura. Gli S. sono organizzati in clan esogamici, a discendenza patrilineare inseriti all’interno di una ...
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Tipo di insediamento agricolo frequente nella pianura padana. Consta generalmente d'una corte rettangolare, recinta da tettoie e da due edifici principali (uno dei quali serve per dimora alle persone, [...] isolata, trae la sua origine dalla necessità di aratura profonda per la coltura della canapa oppure dal notevole allevamento bovino, che comportano alla loro volta l'esistenza di varî edifici destinati a riparare gli strumenti agricoli e il bestiame ...
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Stato del Messico centrale (20.813 km2 con 2.333.747 ab. nel 2005). Capitale Pachuca. Comprende un lembo dell’Altopiano Centrale e un tratto della Sierra Madre Oriental: l’altopiano, attraversato da numerosi [...] altopiano. Notevoli le ricchezze minerarie (argento, oro, rame, piombo). Attivi l’agricoltura (cereali, canna da zucchero, caffè, tabacco) e l’allevamento bovino e ovino. A Tula, centrale termica e raffineria; a Irolo, produzione di macchine tessili. ...
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Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] coda, fondo dello scroto, pisciolare, ano, vulva, unghioni). I vitelli nascono però col mantello fromentino che conservano fino verso i tre mesi. Sono bovini di grande mole: statura di m. 1,50-1,55 nei tori, m. 1,40-1,45 nelle vacche, 1,60-1,70 nei ...
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Regione della Lombardia (1250 km2 circa), in provincia di Pavia. È compresa fra il Ticino a E, il Po a S, la Sesia a O e a N una linea che convenzionalmente parte dalla Sesia, a Palestro, per arrivare [...] pioppicoltura intensiva fornisce la materia prima alle industrie della carta, mentre le colture foraggere permettono un fiorente allevamento di bestiame bovino che alimenta un’industria casearia assai prospera. Centri principali: Mortara e Vigevano. ...
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VAGIENNA Cittadina del Piemonte, provincia di Cuneo, a 349 m. s. m. Sorge presso il sito dell'antica Augusta Bagiennorum (v. oltre), al centro di un anfiteatro formato da due colline. Il territorio del [...] (cereali, prati, viti, gelsi) e ben irrigato; importante l'allevamento del baco da seta (filande) e del bestiame bovino. Si estrae gesso dalle ripe del torrente Mondalavia. Gli abitanti del comune nell'ultimo quarantennio hanno subito una diminuzione ...
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Popolazione del gruppo niloto-camitico meridionale, diviso in tre sottogruppi linguistici (Nandi, Suk e Tatog). I N. occupano la porzione centrale dell’altopiano del Kenya, sono essenzialmente pastori [...] a base patrilinea, che si definiscono a partire dalle complesse pratiche e strategie di divisione del patrimonio ereditario bovino. La parentela, in ogni caso, è di tipo cognatico, mentre notevole importanza sociale, rituale e militare rivestivano i ...
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Ceará Stato del Brasile (148.826 km2 con 8.183.880 ab. nel 2007), limitato a N-NE dall’Atlantico, confina a E con gli Stati di Rio Grande do Norte e di Paraíba, a S con quello di Pernambuco e a O di Piauí. [...] e priva di vegetazione. I fiumi principali hanno carattere torrentizio. Il clima è tropicale. Principali prodotti agricoli: cotone, zucchero, manioca e frutta tropicale, gomma e cera carnauba. Praticato, specialmente nel sertão, l’allevamento bovino. ...
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MOLINARI, Giuseppe Egidio Paolo (Nicola da Lagonegro)
Stefania Nanni
– Nacque a Lagonegro il 10 marzo 1707 da Carlo, mastro carpentiere, e da Cecilia Mazzaro, tessitrice di panni. Il M. ebbe due sorelle [...] Leben der Heiligen aus dem Orden der Kapuziner, II, München 1864, pp 337-404; M. Croce, Il ven. N. M., vescovo di Bovino, Padova 1926; Teodosio da Voltri, Il vescovo dei poveri. Mons. fra N. M. cappuccino (1707-1792), Roma 1964; Giulio da Serre (Vito ...
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upamana
upamāna
Strumento di valida conoscenza (➔ pramāṇa) consistente in un’analogia e accettato come strumento indipendente da Nyāya e Mīmāṃsā, mentre le altre scuole filosofiche lo riconducono a [...] alla somiglianza con qualcosa di ben noto». Secondo l’esempio che poi diverrà standard, si conoscerebbe così un gavaya (bovino selvatico) sulla base della sua somiglianza con una mucca. Ma tale impostazione può essere criticata, perché in effetti la ...
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bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
bovino2
bovino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Animale appartenente alla sottofamiglia dei bovini; in partic., il bue. 2. Al plur., bovini (lat. scient. Bovinae), sottofamiglia di mammiferi bovidi: sono ruminanti grossi, tozzi, robusti,...