Guerrigliero ispano-americano (Gijón, Asturie, 1782 - Urica 1814); il suo vero cognome era Rodríguez. Espulso dalla marina reale, si diede alla pirateria e nel 1810 si arruolò nelle truppe spagnole in lotta contro gli insorti venezolani, divenendo un feroce capo di llaneros (indigeni filospagnoli). Conseguì la splendida vittoria di La Puerta (15 giugno 1814); ma a Maturín riportò ferite mortali ...
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Generale spagnolo (Aguimes, Gran Canaria, 1781 - Las Palmas 1844), attivo nel Venezuela nelle guerre contro i patrioti (1810-22), dapprima come luogotenente di J. T. Rodrigues Boves, poi in azioni dirette [...] personalmente, a capo dei "llaneros". Nel 1814 sconfisse Bolívar a La Puerta; fu poi (1821) maresciallo e (1822) comandante generale del Venezuela. Dopo la sconfitta di Maracaibo (1823), riparò a Cuba ...
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Patriota, liberatore dell'America spagnola (Caracas 1783 - San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Terminò i suoi studî in Europa. Tornato in America, scoppiata nell'aprile 1810 la rivoluzione antispagnola, [...] ). Dittatore (libertador) del Venezuela (1814), il suo potere subì frequenti eclissi: dinanzi alle forze del realista J. T. Boves dovette riparare nuovamente nella Nuova Granada, poi, per contrasti politici, in Giamaica e in Haiti. Tornato nel 1817 ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Primo di questo nome, marchese di Busca, nacque presumibilmente prima della metà del secolo XII, secondogenito di Guglielmo, figlio di Bonifacio, della [...] come cognome, fatto che viene confermato l'anno dopo da altre sottoscrizioni in documenti locali.
Il 21 ott. 1212 il L. concesse Boves al vescovo di Asti riottenendolo in feudo a nome suo e in nome "eiusque filii et filie, quos et quas tunc habebat ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] atto del 5 maggio 1214 risulta che Manfredi Lancia, marchese di Busca, investì il C. e i suoi eredi legittimi del feudo di Boves. L'atto prevedeva la dipendenza del C. e dei suoi eredi da Manfredi Lancia e dal vescovo di Asti, finché il primo fosse ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] , per poi divenire priore di varie parrocchie della Contea di Nizza e vescovo di Vence (1560). Giovanni Francesco ottenne Boves e Peveragno in marchesato, Alessandro fu governatore di Barcellonette, Pietro fu gentiluomo di camera del duca e Giacomo ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] , ma anche alla durezza di misure repressive non in grado di distinguere tra partigiani combattenti e civili inermi. Nel Cuneese, a Boves, il 19 settembre 1943 ebbe luogo la prima di una lunga e sanguinosa serie di stragi: un reparto di SS uccise per ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] il sovrano; in Torino sono datate (24 maggio 1563) le risposte da lui date alle pretese di risarcimento della Comunità di Boves per somme pagate durante la sua giudicatura in Cuneo. Nell'ottobre 1563, in un momento di straordinaria emergenza per lo ...
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oves et boves
locuz. lat. (propr. «pecore e buoi»). – Espressione di origine non classica, con cui si vuole indicare, in tono tra scherz. e polemico, un aggruppamento eterogeneo di persone, per lo più prive di meriti e di qualità distintive...