CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] ", Milano 1965, pp. 165, 323, 348; M. Deambrosis, La partecipazione dei garibaldini e degli internazionalisti ital. all'insurrezione di Bosnia ed Erzegovina del 1875-1876 e alla guerra di Serbia, in Atti e mem. del Museo del Risorgimento di Mantova ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] politico, il Bundestag autorizzò la partecipazione al blocco navale contro Serbia e Montenegro (1992), l’invio di aerei in Bosnia e l’adesione alla missione dell’ONU in Somalia (1993). Sul piano europeo, l’impegno comunitario, sancito nel 1992 ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] influenza a Costantinopoli e nell’Asia Anteriore, e sollecitava il Drang nach Osten austriaco, sottolineato dall’annessione della Bosnia-Erzegovina (1908).
La fine della Prima guerra mondiale aprì una nuova fase: venuto meno il dominio nei Balcani ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] biri, 1946; trad. it. Un uomo qualunque, 1986), il romanziere e poeta N. Cumali, autore di un romanzo sulla Bosnia, (Viran dağlar «Monti in rovina», 1996), F. Halici.
La transizione della Turchia, nel secondo dopoguerra, dal regime monopartitico alla ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] Federazione Iugoslava. Si potrebbe dire che in tal modo la Serbia, avendo dapprima utilizzato un'analoga s. contro la Bosnia (nonché, con alterni risultati, contro la Croazia), abbia fatto ricorso a un altro modello ben noto nella storia strategica ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] fu infine dimostrata da Major in politica estera, dove rilevante fu il contributo britannico alla missione ONU in Bosnia (novembre 1992), che consentì al paese di prendere parte alle iniziative diplomatiche volte a trovare una soluzione per ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
'
(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] , il Bundestag autorizzò pertanto la partecipazione al blocco navale contro Serbia e Montenegro (luglio 1992), l'invio di aerei in Bosnia (marzo 1993) e l'adesione alla missione dell'ONU in Somalia (aprile 1993). Nel luglio 1994, infine, la Corte ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] questi anche Venezia, preferirono stipulare con il sultano favorevoli accordi commerciali.
L'avanzata turca poté così continuare in Bosnia e in Serbia, e Venezia dovette concentrare le sue forze in difesa dei propri possedimenti balcanici e orientali ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , Marcello Cerruti fu incaricato di una missione in Oriente col compito di raccogliere informazioni sulle condizioni di Bosnia, Erzegovina, Montenegro, Bulgaria. La missione poi fu rimandata all’anno successivo, ma sembra che Cavour avesse chiesto ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] mesi del pontificato, a riportare all'obbedienza romana l'arcivescovo di Gniezno in Polonia Olesnicki, mentre il re di Bosnia Stefano Tommaso abbandonò l'eresia, anche se, ancora nel febbraio del 1448, il papa doveva reiterare l'incarico di ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.