Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a NewYork il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] cinematografiche, e quindi, nel 1931, con l'avvento del sonoro, approdò a Hollywood. Il padre, esponente della BorsadiNewYork, era stato responsabile della contabilità per Lewis J. Selznick, uno dei primi magnati dell'industria cinematografica, la ...
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Wall Street Strada diNewYork, nella parte meridionale di Manhattan, dove hanno sede la borsa valori, molte grandi banche e importanti imprese industriali e finanziarie; per traslato, l’espressione è [...] indicare la borsadiNewYork e, in generale, l’alta finanza americana. The Wall Street Journal Quotidiano statunitense di economia e finanza, fondato nel 1889 a NewYork da C.H. Dow. Ha quattro edizioni negli Stati Uniti (NewYork, Chicago, Dallas ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] volume d'affari, e dalla costante attenzione degli operatori diborsa, a dispetto del fatto che fino al 2003 i bilanci biblioteche, tra le quali quella diNewYork: tale accordo prevede la digitalizzazione di molti libri, in modo da consentirne ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] diNewYork o Los Angeles, bensì quello di Shanghai.
Il fattore tecnologico
È in questo quadro di obiettivo sviluppo del mezzo e di che è insieme di transizione e di rinnovamento; dall'altro Mediaset, nel frattempo quotata in Borsa, muove con tenacia ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] combinazione delle quotazioni diborsa) de la Repubblica e giunse a superare il milione di copie. Successivamente, numerosi g. locali (spesso di qualità) si affiancano alcuni quotidiani di levatura internazionale. Il NewYork Times (1851), che è ...
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Giornalista statunitense (Keith, Scozia, 1795 - NewYork 1872). Emigrò negli USA nel 1819, lavorando in diverse imprese editoriali e giornalistiche. Nel 1835 fondò il NewYork Herald, quotidiano popolare [...] che ebbe molto successo. Stabiliti in Europa sei uffici di corrispondenza (1838), il B. per primo introdusse nel giornalismo americano gli articoli finanziarî e i bollettini della Borsa, il gusto delle notizie sensazionali e un'organizzazione tecnica ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] il Corriere della sera, in sostituzione di Mario Borsa. La sua designazione fu senza dubbio di carattere politico, avendo l'E. una illustri del Corriere guidato dall'E. furono i corrispondenti a NewYork, Ugo Stille, e a Parigi, Guido Piovene, oltre ...
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Editore statunitense (Chicago 1926 - Los Angeles 2017). Nato da una famiglia di tradizione puritana, si laureò in psicologia e nel 1951 divenne copywriter presso il settimanale Esquire. Nel dicembre 1953 mandò [...] celebri (famosissime, ad es., quelle a F. Castro, del 1967, e a M. Brando, del 1979). Grazie al successo della rivista e del relativo merchandising, la Playboy Enterprises, di proprietà di H., dal 2005 è stata quotata alla Borsa valori diNewYork. ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] Uniti impossessandosi di quattro aerei di linea, facendoli schiantare contro le Twin Towers diNewYork, che Borsa
Diverse imprese editrici di giornali o di radiotelevisioni sono quotate in Borsa, quindi si può tentare di scalarle (a titolo di ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] della sera (dir. M. Borsa, poi G. Emmanuel); La Stampa di Torino divenne La Nuova Stampa (dir diNewYork (nel 1948, due milioni e 400.000 copie nei giorni feriali, circa il doppio la domenica). Lo seguono il Dailv Mirror diNewYork (un milione di ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...