BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] (davanti alla sventura di Galileo egli si meravigliò che vi fosse qualcuno tanto pazzo da farsi perseguitare per dire P. Ferrante, Torino 1964, II, pp. 1278-1323.
Fonti e Bibl.: B. Bonifacio, Musarum lib. X, Venezia 1646, lib. X, 39 e 134, pp. 437 e ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] il 1376. Nel 1390, chiamato a Roma da papa Bonifacio IX, fu nominato lettore dei Libri quattuor sententiarum di Kódexben, in Dante a középkor és a Renaissance közátt, Budapest 1966, pp. 433-64; Encicl. Ital., VI, p.792; Encicl. catt., II, col.1574. ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] collezioni canoniche, come il Liber sextus di Bonifacio VIII e, le Clementinae. L'ordine alfabetico Conventus Sanctae Catharinae de Pisis [con note diF. Bonaini], in Arch. stor. ital., VI, 2 (1845-48), pp. 521-29; J. Quétif-J. Echard, Script. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della cultura medievale. Contemporaneo a Beda fu s. Bonifacio, scrittore in prosa e in versi e apostolo del Giovanni del Virgilio che cercò di indurre Dante alla poesia latina. Dante vi si cimentò, avendo già scritto in l. trattati in prosa, tra ...
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VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] con la consueta mistificazione dei dati biografici; ma vi si mette anche in rilievo il temperamento estroso, bizzarro in rapporto con Alfonso II d'Aragona, con il marchese Bonifacio di Monferrato, con Enrico II d'Inghilterra, con Riccardo Cuordileone ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] una grandissima squadra di vacche, ancor che fossero pregne». Insomma, vi è «il fiore di tutte quante le sorti di semplici che si asserire, per l'ennesima volta, come fa Baldassare Bonifacio in Dell'aristocratici. Discorso (Venetia 1620), che essa ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] Evaristo, Vittore, Zefirino, Silvestro, Siricio, Bonifacio, norme che documenti anteriori (appunto il Constitutum . 98 segg.
79 Cfr. Giuseppe Flavio, AJ XX 15-53 e BJ V 55 e VI 355.
80 A. Ehrhardt, Constantine, Rome and the Rabbis, cit., p. 309.
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] : cf. Bettini Biagini, La poesia provenzale, p. 31) il bene che gli hanno fatto il marchese d'Este (Azzo VI) e il conte di Verona Bonifacio di Sambonifacio (vv. 37-45); mantenga sempre cari e potenti i suoi amici (i signori ghibellini sopra citati e ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] spaventi della carestia del 1764, non servirono le intenzioni di Pio VI di occuparsi di dogane e di porti, di campi e Corsica di Pasquale Paoli. Il breve spazio dello stretto di Bonifacio, portandoci in Sardegna, ci trasferisce in un mondo diverso, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] investiture e le crociate e uomini come Innocenza III e Bonifacio VIII sono assai da più che non una cosa qualche volta torna a entrare in una chiesa, c'entra per sbaglio e vi è ricevuta, regolarmente, come i cani.
Lascio stare, dunque, la poesia ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...