CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp.73-143 di c. differisce dal precedente soprattutto per la dimensione: vi si trovano uno o diversi portici nonché stanze per la ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] temi giubilari o a questi prossimi: mostre come Romei e Giubilei e Bonifacio VIII e il suo tempo a palazzo Venezia, Le donne ai le si addice e può accrescerne il richiamo. Ma piace pensare che vi sia anche una ragione più sottile, non nuova (ma c'è ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] . Pietro alla porta Lucchese. A E della curtis regia vi era una vasta area demaniale sulla quale si affacciavano il Atto (post 1337) e quelli del sepolcro di Baronto e Bonifacio Ricciardi (post 1348), ora murati sulla parete della controfacciata, ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] soltanto con l'organizzazione ecclesiastica della Baviera a opera di Bonifacio nel 739 R. - dopo una serie di vescovi di R. fu il cantiere del duomo, con varie botteghe che vi si avvicendarono; sono da segnalare il gruppo di sculture di influenza ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] del sec. 4°-inizio 5°) e Achilleo, che, in assenza di Bonifacio I, nel 419 fu chiamato a Roma per celebrare i riti della . 85-89; E.B. Garrison, Simeone and Machilone spoletenses, GBA, s. VI, 36, 1949, pp. 53-58; P. Pirri, La scuola miniaturistica di ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Azzo di Canossa e poi dei suoi discendenti: Tebaldo, Bonifacio, Matilde. Da ciò derivò la possibilità per il vescovo 1983, pp. 453-483; A. Peroni, Architettura e arredo decorativo dal VI all'XI secolo, in Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di Studi umbri, Gubbio 1968", Gubbio 1971, I, pp. di famiglia, ivi, pp. 567-584; M. Maccarrone, Il sepolcro di Bonifacio VIII nella basilica vaticana, ivi, pp. 753-772; A.M. Romanini ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, II, pp. Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3 ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] È possibile che all'origine di queste fondazioni vi siano state donazioni seguite alla morte, avvenuta Willibrord en Bonifiatius [S. Salvatore e S. Martino, Villibrordo e Bonifacio], in Willibrord, zijn wereld en zijn werk [Villibrordo, il suo mondo ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] locale e influenze bizantine nei pavimenti cosmateschi, BArte, s. VI, 69, 1984, pp. 57-72; I. Herklotz, 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991b, pp. 73-143; A ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...