KUN, Béla (Adalberto)
Uomo politico ungherese, nato nel 1886 a Szilaǵy Cseh (oggi Cehul Silvaniei in Romania). Iniziò la sua vita politica aderendo alla socialdemocrazia. Fatto prigioniero, all'inizio [...] a dirigere l'ufficio di propaganda per i prigionieri di guerra: ma egli cominciò allora la sua attività a favore dei bolscevichi, che intensificò dopo la rivoluzione di ottobre e la vittoria di Lenin. Tornato in Ungheria dopo la pace di Brest-Litowsk ...
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Guomindang (GMD)
Guomindang
(GMD) Partito nazionalista cinese. Fu fondato a Canton da Sun Zhongshan (Sun Yatsen) nell’ottobre 1912, sulla base delle precedenti esperienze della Lega per l’alleanza [...] fondato sempre a Tokyo da Sun. Quest’ultimo e altri dirigenti del G. si avvicinavano intanto alla Russia sovietica, al Partito bolscevico e agli stessi comunisti cinesi. La struttura e i programmi del G. si perfezionarono con il primo (1924) e con il ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] popolo), presieduto da V.I. Lenin. Nel corso della prima seduta (gennaio 1918), l’Assemblea costituente fu sciolta dai bolscevichi che stabilirono di fatto un regime monopartitico. Il primo decreto del governo di Lenin abolì la proprietà fondiaria e ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] quindi in Nolte addirittura il "borghese europeo", che nella "guerra civile europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei avrebbe quindi portato solo a una certa iperreazione. L ...
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GROSSMAN, Vasilij Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Berdičev il 29 novembre (12 dicembre) 1905, morto a Mosca il 14 settembre 1964. Figlio di un chimico, G. compì studi fisico-matematici [...] 40), il cui protagonista è seguito nel suo sviluppo da giovane operaio di un villaggio di minatori a bolscevico rivoluzionario.
Corrispondente dal fronte del giornale Krasnaja zvezda, G. ottenne grande popolarità con il romanzo breve Narod bessmerten ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] in Riv. stor. del socialismo, VI (1963), n. 18, pp. 81, 89, 105, 110, 112, 114; E. H. Carr, La rivoluzione bolscevica 1917-1923, Torino 1964, ad Indicem; Contributions àl'histoire du Comintern, a cura di J. Freymond, Genève 1965, ad Indicem (contiene ...
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Poeta russo, nato nel 1880, figura molto complessa della generazione che ha dominato il primo ventennio del sec. XX. Poeta e pensatore, il B. ha partecipato intensamente al movimento simbolista russo, [...] il poemetto Cristo è risorto, pubblicato insieme a I dodici di Blok e considerato come un'esaltazione del nuovo regime bolscevico, dal poeta in realtà riconosciuto. Particolare rilievo ha nell'opera poetica del B. l'esaltazione della Russia. E una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] di 'scienza proletaria' come un eccesso di radicalismo, che rischiava di danneggiare la collaborazione con gli esperti borghesi. I bolscevichi aspiravano a una scienza in grado di produrre risultati pratici e che fosse accessibile alle masse.
La loro ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] nel 1991 con la caduta dell’URSS, iniziò a dedicarsi all’attività politica: fondò il quotidiano Limonka, ma soprattutto il Partito nazionale bolscevico (1992). Nato su ispirazione delle teorie di A. Dugin, che propugnavano il recupero dell'eredità ...
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Scrittore tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1898. Figlio d'un ufficiale di marina e d'una russa, mentre compiva gli studî ginnasiali fu inviato, appena sedicenne, al fronte orientale, rimanendo poche settimane [...] , ufficiale dell'esercito ora smarrito nel caos del dopoguerra e Die zwölf Räuber (1931), dramma spirituale d'un ex-commissario bolscevico (ma cfr. anche il romanzo Das grosse Grab, 1920, e i racconti Zug durch Sibirien, 1934). La vena più autentica ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...