EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] a differenza di Axelrod, trae le dovute conseguenze e recupera il giacobinismo. Siamo dunque arrivati alla risoluta svolta bolscevica e l'egemonia del proletariato sugli altri strati sociali può diventare l'egemonia del partito politico sullo stesso ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] il B. attribuisce alla pace di Rapallo, di eliminare cioè le discordie tra i partiti nazionali "in opposizione al movimento bolscevico" (Dal socialismo al fascismo, Roma 1924, pp. 87 s.).
Col Giolitti, il B. collaborò strettamente: con lui decise e ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] per avere il cardinalato), il quale sarebbe stato fautore di una Chiesa "più polacca e meno romana". Al momento dell'invasione bolscevica di Varsavia, nell'estate del 1920, Ratti non lascia la città con il governo che si trasferisce a Posen: si disse ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] enorme pressione spontanea contro l'ordine costituito; ma ben presto i partiti e da ultimo soprattutto il partito bolscevico ne assunsero la direzione facendo prevalere la propria strategia. La rivoluzione di ottobre fu interamente opera del partito ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] un impegno totale. Come la prima guerra mondiale era stata il banco di prova dell'intellettuale puro, così la Rivoluzione bolscevica fu il banco di prova di quest'altro modo d'intendere la funzione dell'intellettuale, per cui l'impegno culturale non ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] un popolo contro la sua volontà" (ibid., pp. 294-327). Il discorso fece guadagnare al G. un altro appellativo spregiativo: il "bolscevico dell'Annunziata".
Ma nel giugno 1920, nel pieno del "biennio rosso", da più parti si invocò il ritorno al potere ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] , a capo delle sue truppe, avanzò in Ucraina fino a Kiev, dove rimase però soltanto un mese. L'esercito bolscevico prese allora un'offensiva, che svolse con successo, respingendo quello polacco fin sotto la sua capitale. La situazione della Polonia ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] . Il 29 luglio l'esercito passò il Tibisco e marciò verso la capitale ungherese. Per quanto già il 2 agosto il governo bolscevico fosse caduto e Béla Kun fosse fuggito in Austria, il 4 agosto le truppe romene entrarono in Budapest e vi rimasero fino ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] tutto, giusta la testimonianza di Raeder e del gen. Jodl, i timori di una discesa verso occidente dell’oriente bolscevico, nel profondo, erano rimasti sempre vivi nella coscienza di Hitler. Nella sua deposizione a Norimberga, il gen. von Paulus ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] all’assemblea della Democrazia Sociale l’ipotesi di un’alleanza di tutte le forze «nazionali» contro il pericolo bolscevico. Il secco rifiuto dei dirigenti democratici portò all’immediato abbandono del movimento da parte di Giuriati che tuttavia ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...