Anatomista (Bologna forse 1530 - ivi 1589). Insegnò (dal 1570) anatomia a Bologna: contribuì largamente alla conoscenza degli annessi e della circolazione fetale (De humano foetu libellus, 1563). ...
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Medico (n. Bologna 1280 - m. 1348). Successore di Mondino de' Luzzi nell'insegnamento dell'anatomia a Bologna; autore del libro De cautelis medicorum habendis (pubbl. 1914). ...
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Beretta, Arturo. – Odontostomatologo italiano (Bologna 1876 – ivi 1941). Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'ateneo bolognese nel 1901, è diventato assistente nell'ospedale maggiore fino al 1903, [...] ha avuto il titolo di professore straordinario e nel 1918 quello di ordinario. L'anno seguente ha ottenuto dal comune di Bologna parte della sede dell'Ospizio degli ottuagenari dove ha creato l'Istituto clinico per le malattie della bocca e la prima ...
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Medico (Bologna 1689 - ivi 1782). Fu primario e chirurgo all'univ. di Bologna e prof. di filosofia e di anatomia. La sua opera principale è De nonnullis cranii ossiumque fracturis (1751). ...
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Anatomista (Bologna 1716 - ivi 1774); moglie di un medico, si dedicò allo studio dell'anatomia, nella quale divenne tanto abile da conseguire la cattedra di anatomia nell'università di Bologna. ...
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Anatomista italiano (Catanzaro 1824 - Bologna 1901), prof. (dal 1870) di anatomia comparata e istologica all'univ. di Bologna. Descrisse per primo alcune piccole ghiandole lacrimali accessorie, situate [...] nello spessore delle palpebre (ghiandole di C.) ...
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Medico (Bologna 1725 - Padova 1813), prof. di medicina pratica (dal 1753) e poi anche di anatomia all'univ. di Bologna; nel 1772 successe, a Padova, al Morgagni. Opere principali: Institutiones pathologicae [...] (1772), Institutiones physiologicae (1773), Institutiones anatomicae (1787) ...
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Medico (Bologna 1686 - ivi 1775), prof. di fisica e filosofia nell'univ. di Bologna; scrisse sulla calcolosi dell'uretere e descrisse (1731) le ghiandole dell'intestino, prima della descrizione, poi divenuta [...] classica, di J. N. Lieberkühn (1745) ...
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Medico (Ferrara 1756 - Bologna 1814); prof. di clinica medica e direttore degli ospedali di Ferrara, poi prof. di clinica medica all'univ. di Bologna. Si dedicò prevalentemente allo studio delle cardiopatie: [...] Delle malattie di cuore, loro cagioni, specie, segni e cura (1810) ...
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Chirurgo (Bologna 1753 - ivi 1826), prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Bologna (1803-24), di cui fu anche rettore; è ricordato per gli studî sulla chirurgia delle ossa, sulla litotomia, sulle fistole [...] salivari e sul trattamento degli aneurismi ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...