INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] nella basilica di S. Pietro. Quando, con la bolla d'oro del 1356, promulgata alla Dieta di delle suppliche presentate a I. VI dal primo al terzo e dal quinto al nono anno di pontificato); Arch. di Stato di Roma, Acquisti e doni, b. 23, f. 4, n. ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Congregazione particolare "sopra gli Affari ecclesiastici". Il progetto sfociò nella bolla Post diuturnas (30 ottobre 1800), o Constitutio super restauratione regiminis pontificii, che ripristinò l'antico sistema di governo ecclesiastico di Pio VI ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] nei propri territori di una decima sul clero e di un'indulgenza pontificia, il gesto unilaterale del pontefice produsse grande impressione. Alla pubblica lettura della bolla di indizione, il 22 ottobre, si diffuse tra i curiali la convinzione ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Ladislao e poi a Braccio da Montone, rientrò nell'ubbidienza pontificia e nello stesso 1424 fu sancito un accordo tra M -72 doc. 347 e p. 466 doc. 537.
E.M. Bedont, La bolla "Sedis apostolicae" di Martino V e i laici dei Servi di Maria, "Studi Storici ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] nov. 1621 le nuove regole furono adottate con la bolla Aeterni Patris Filius. Erano previste procedure formali rigide, perduto, il Domenichino occupò prestigiosi ruoli alla corte pontificia e fu sostenuto dal LUDOVISI, Ludovico nell'assegnazione ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] di esistere ed espandersi nella Chiesa occorreva al nuovo istituto l'approvazione pontificia. Fu concessa da Benedetto XIV il 25 febbr. 1749. Segui dal magistero della Chiesa (attraverso la bolla di Alessandro VII, Sollicitudo omnium Ecclesiarum, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] benestare sia del papa, Martino V (che emanò in proposito una bolla in data 6 luglio 1430), sia del Senato veneziano. Fu quindi a Francesco Sforza, per riconquistare le terre della Marca pontificia di cui il condottiero si era impadronito. In questa ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] tra il 1309 e il 1313, nel quale fu presso la Curia pontificia di Clemente V ad Avignone, e anche presso le corti di Filippo conseguì il dottorato in utroque iure riconosciutogli con bolla papale del 28 marzo 1313 presentata al vescovo di ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] tra i quali, il 17 settembre 1285, la bolla Iustitia et pax, altrimenti nota come Constitutio super . 357-450.
E. Dupré Theseider, Roma dal Comune di Popolo alla Signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 255-59.
J. Haller, Das Papsttum ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] Francia e Spagna, che, se procurò alla diplomazia pontificia un importante successo con la stipulazione della pace di 107), dell'agostiniano P. Ricci di Fermo. Un Voto sopra la bolla del nipotismo, che si pensò di fare dalla Santa Memoria di papa ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...