Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura si trova (specialmente in Sassonia e Boemia) allo stato nativo, di colore bianco argenteo, romboedrico, raramente in cristalli, di solito massiccio, granulare, foliaceo o arborescente; quasi sempre contiene ...
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semimetalli Elementi chimici, quali antimonio, arsenico, bismuto, che presentano proprietà in parte metalliche (aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica), in parte non metalliche (fragilità, [...] mediocre conduzione elettrica, comportamento anfotero ecc.). Nel sistema periodico degli elementi costituiscono i termini di passaggio dai metalli ai non metalli, trovandosi collocati nei gruppi IV B e ...
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Lipowitz Jonathan
Lipowitz 〈lìipoviz〉 Jonathan [STF] (n. Paterson, New Jersey, 1937) Chimico fisico in vari laboratori universitari e industriali. ◆ [CHF] Leghe di L.: leghe metalliche eutettiche di [...] piombo, stagno, bismuto, cadmio e indio, a basso punto di fusione; sono usate, insieme ad altre leghe a basso punto di fusione, eutettiche o no, per realizzare bagni di riscaldamento e termostatici, per la costruzione di modelli di alta precisione, ...
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Elemento chimico di numero atomico 85, simbolo At, il cui nome deriva dal gr. ἄστατος «instabile». Il suo isotopo 21185At fu preparato, nel 1940, da D.R. Corson, K.R. Mackenzie ed E. Segrè, per bombardamento [...] del bismuto con particelle α accelerate con il ciclotrone dell’Università di Berkeley (California). Esistono in natura piccolissime quantità di isotopi 215At, 218At e 219At in equilibrio con isotopi naturali di uranio e torio. ...
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Chimico svedese (n. Småland 1835 - m. 1907); noto per ricerche specie nel campo biochimico. Sotto il suo nome è noto un reattivo per la ricerca degli zuccheri (glucosio) nell'urina, formato da una soluzione [...] acquosa di tartrato sodico potassico, idrato sodico e sottonitrato di bismuto: addizionando questo liquido all'urina e riscaldando, se essa contiene glucosio si forma una colorazione o un precipitato nero. ...
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Chimico (Vienna 1887 - ivi 1958), allievo di Z. H. Skraup, fu prof. a Königsberg e a Durham. Nel 1929 ottenne la prima evidenza dell'esistenza dei radicali liberi a vita breve; è autore di importanti ricerche [...] anche in molti altri campi della chimica (preparazione degli idruri di bismuto, polonio, piombo, separazione dell'elio dal neon per diffusione, radicali liberi, reazioni nucleari, radioattività, ecc.); sotto il suo nome è nota una regola relativa all ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] dove l’elemento fu scoperto da P. e M. Curie nel 1898. Dal punto di vista chimico il p. somiglia al bismuto e al tellurio; ha comportamento anfotero; dà un idrossido solubile in ammoniaca; si può precipitare quantitativamente come solfuro; esiste in ...
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Miscuglio di due o più sostanze che presenta un punto di fusione o di solidificazione ( temperatura eutettica) più basso di quello dei singoli componenti. Per taluni aspetti si comporta come un composto [...] più componenti. Numerosi sono gli e., detti leghe eutettiche, formati da metalli (piombo e antimonio, stagno e cadmio, piombo e bismuto ecc.), ma sono frequenti anche e. fra composti chimici, come ossido di magnesio e ossido di calcio, nitrato di ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] è proprio della triplaflavina e della maggior parte degli altri veleni carioclasici (sali di tallio, mercurio, bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine ...
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bismuto
s. m. [dal lat. mod. bisemutum, latinizzazione dell’arabo iṭmid (o, secondo altri, del ted. Wismut, che ancor oggi designa il bismuto)]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo Bi, numero atomico 83, peso atomico 208,98,...
bismutinite
(o bismutina) s. f. [der. di bismuto]. – Minerale, trisolfuro di bismuto, rombico, che si presenta in cristalli allungati e in masse a struttura fibrosa, di color grigio; è il più importante minerale per l’estrazione del bismuto....