CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] che ebbe inizio con un discorso di Giovanni Bouchard, presenti anche i cardinali F. e A. Barberini, Bentivoglio, Cueva, Biscia, Pamphili, Pallotta, Brancaccio, Aldobrandini, Borghese (P. Gassendi, N. C. F. De Peiresc Vita, Parisiis 1641, p. 399). Di ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] . Segr. Vatic., Indici 1029, cc. 80-81), risulta composto anche da due minute della medesima opera. Questa, dedicata a Lelio Biscia, uno degli esecutori testamentari del padre dei C., è divisa in dieci capitoli. In essa, che termina con un panegirico ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , dopo la morte del C. primo sollecito raccoglitore delle sue poesie. E lo stesso emblema della correggia, unita alla biscia milanese (per parentela materna e per l'investitura di cui, come consigliere e condottiero visconteo, Niccolò godeva) e all ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] è un romanzo-commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto di genere in due parti, che, con La biscia becca il ciarlatano proverbio in un atto tradotto anche in veneziano, forma la seconda parte dell'opera Racconti,scene,bozzetti,produzioni ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] in Raccolta di prose e lettere secolo XVIII, I, Lettere familiari, Milano 1830; Per le liete nozze del nobil uomo D. Raineri Biscia, Imola 1844; Dodici lettere inedite di E. Manfredi a Guido Grandi, a cura di M. Ferrucci, Bologna 1853; E. Manfredi ...
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biscia
bìscia s. f. [lat. bestia, lat. volg. bīstia] (pl. -sce). – 1. Nell’uso pop., nome generico d’ogni serpe innocua: correre dietro a una b.; avere paura delle bisce; muoversi, svolgersi, avanzare a biscia, a zig-zag, col movimento sinuoso...
bisca
s. f. [prob. retroformazione dell’ant. biscazza]. – Locale pubblico o privato, in cui più persone convengono per praticare giochi d’azzardo: tenere una b.; frequentatore di bische; improvvisa irruzione della polizia in una b. clandestina....