dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] 6. Come " procurare ", in If XXXI 125 questi può dar di quel che qui si brama [la fama sulla terra]; Pg VIII 99 era una biscia, / forse qual diede ad Eva il cibo amaro; Rime C 38, Fiore LXVII 4.
In traslato, " porgere ": Pd XX 141 per farmi chiara la ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] , oltre quella della vipera, la presenza di due specie di colubri (Coronella austriaca Laur. e girondica Dum. e Bibr.), della biscia dal collare (Tropidonotus natrix Boie), oltre a una o forse due specie di Elaphis.
La popolazione dell'Abruzzo. Dati ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] tronchi di querce secolari. Tra i rettili sono abbondanti il ramarro, l'aspide, la vipera, il colubro, il cervone, la biscia d'acqua; l'orbettino è rarissimo.
Popolazione. - La popolazione della Basilicata, calcolata sui fuochi a 5,5 individui per ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] i necessarî miglioramenti.
La ferrovia eritrea congiunge Massaua con Asmara (120 km.), donde un tronco prosegue per Cheren, Agordat e Biscia (km. 230); ha scartamento di 1 metro nel primo tronco, di 0,95 nel secondo. La ferrovia della Somalia ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] la cessazione dall'incarico per malattia di Innocenzo Malvasia, uomini competenti come Ludovico Rucellai (1609-1614) e Lelio Biscia (1614-1622); i documenti contabili di questi ultimi e di altre autorità denotano efficienza amministrativa sotto il ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] del predicato nominale:
(73) Era di un permaloso mia zia, che lei non ne ha idea. Era permalosa come una biscia (Pennacchi, Canale Mussolini, p. 221)
La procedura adoperata in (73) è notevole: l’aggettivo da focalizzare (permaloso) è convertito in ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] IX, 65, 2); «A ogni casa appiccheremo il maio» (VI, 19, 7); l'apologo o la favoletta popolare: «Fuggitevi, ranocchi, ecco la biscia» (XXII134, 7); il personaggio proverbiale: «E mangia e bee ed insacca per due erri» (XIX, 139, 1). Perfino il racconto ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] il festeggiamento coincida con la morte d'una sorella "monaca in un monasterio di Marino"; nel 1684 sovrintende alla "biscia" ossia ad un "ballo" di ventiquattro cavalieri cui assistono, stipate in carrozze disposte a "theatro", numerose e plaudenti ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] in Raccolta di prose e lettere secolo XVIII, I, Lettere familiari, Milano 1830; Per le liete nozze del nobil uomo D. Raineri Biscia, Imola 1844; Dodici lettere inedite di E. Manfredi a Guido Grandi, a cura di M. Ferrucci, Bologna 1853; E. Manfredi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] del gongilo ocellato, di varî gechi, lucertole, e tra i Serpenti, oltre alle forme comuni, il colubro lacertino, la biscia viperina, il colubro leopardino, ecc. Tra gli Anfibî noteremo la presenza del discoglosso, abbondante nell'isola ma assente nel ...
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biscia
bìscia s. f. [lat. bestia, lat. volg. bīstia] (pl. -sce). – 1. Nell’uso pop., nome generico d’ogni serpe innocua: correre dietro a una b.; avere paura delle bisce; muoversi, svolgersi, avanzare a biscia, a zig-zag, col movimento sinuoso...
bisca
s. f. [prob. retroformazione dell’ant. biscazza]. – Locale pubblico o privato, in cui più persone convengono per praticare giochi d’azzardo: tenere una b.; frequentatore di bische; improvvisa irruzione della polizia in una b. clandestina....