RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] , Rimini 1995; A. Iacobini, Il sacello di San Gregorio a Rimini e i suoi mosaici. Documenti per un monumento perduto, in Bisanzio e l'Occidente: arte, archeologia, storia. Studi in onore di Fernanda de' Maffei, Roma 1996, pp. 345-373.N. Bernacchio ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] rimase anche in età bizantina.
Atene medievale e moderna
All’inizio del 13° sec. Atene fu tolta agli imperatori greci di Bisanzio dai crociati, che vi fondarono un ducato e le diedero impulso economico. Questo si accentuò nel 14° sec. con il dominio ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] del cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero Romano ne indirizzò l’impiego in oggetti cerimoniali e rituali; nel loro uso, Bisanzio fu l’erede della simbologia cristiana come dei simboli del potere romani. Il gusto per la decorazione con p ...
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Il campo di attività proprio dell'a. sta subendo, in questi ultimi anni, una chiarificazione sempre maggiore in conseguenza, anche, del notevole sviluppo che ha avuto la produzione industriale, di serie, [...] ultimi anni, alcune realizzazioni esemplari di C. Scarpa (in particolare a Venezia, per es., con la mostra "Venezia e Bisanzio"), o di F. Albini e F. Helg (come le stazioni della metropolitana milanese). Caso, quest'ultimo, assimilabile non certo ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] quali è forse Federico II d'Aragona, re di Sicilia (1296-1337).La staffa metallica, già da molti decenni impiegata a Bisanzio, comparve nell'Europa occidentale intorno alla fine del sec. 7°, forse a opera degli Avari; il suo uso divenne però stabile ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] Vibaldo di Stavelot (1098-1158) a giocare un ruolo importante come elemento di contatto fra l'impero germanico e Bisanzio: anch'egli si rivelò, come Notgero, un grande mecenate, soprattutto nel campo dell'oreficeria e, indirettamente, anche della ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] chiesa si manifestava l'ambizione politica dei duchi, imparentati con i Salii, gli Svevi e con la casa imperiale di Bisanzio.Per risarcire i Babenberg della rinuncia alla Baviera, l'imperatore Federico I Barbarossa elevò l'Austria al rango di ducato ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] dei 'cammei di stato' (Wentzel, 1962), ampiamente testimoniata nella glittica del sec. IV e da questa passata a Bisanzio, hanno consentito alla critica l'individuazione di alcune serie di opere, rispetto alle quali la verosimile pertinenza imperiale ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] serie dei patriarchi (il vescovo di G. assunse dalla tradizione bizantina la denominazione di patriarca), quello di G., legato a Bisanzio, e quello di Aquileia, trasferitosi prima nel castello di Cormons e poi nel sec. 8° a Cividale, sempre proteso a ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] 'interno di manoscritti; una serie di questi frammenti di t. servì da tramite degli allora molteplici rapporti dell'Occidente con Bisanzio, per es. i tre fogli provenienti da Einsiedeln (Stiftsbibl., 112, pp. 2-5), della prima metà del sec. 12°; il ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...