PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] 927), nell'893 divenne capitale del primo regno bulgaro e nel 919 sede patriarcale. La città subì gravi devastazioni a opera di Bisanzio nel 972 e, a partire dalla fine del sec. 12°, fu in parte ricostruita come uno dei più importanti centri politici ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] riconquista dell'Italia: nel 540 R. fu il primo importante centro a cadere nelle mani di Belisario, comandante degli eserciti di Bisanzio. La città fu da allora in poi la sede del Praefectus praetorio per l'Italia e perciò direttamente dipendente da ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] della città dal Corno d’Oro (keratios kolpos) al mare di Marmara (propontis), a una distanza di almeno dieci stadia da Bisanzio, delineando una linea ad arco molto pronunciato (fig. primo volume VI 22)30. Nello spazio all’interno delle mura la costa ...
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Ornamento del capo, spesso d’oro con pietre preziose.
Secondo la tradizione fu invenzione di Dioniso. Sacerdoti e indovini portavano, come simbolo di consacrazione, una benda intorno alla fronte; questa [...] . Il nastro bianco fu aborrito dai Romani, che consideravano aspiranti alla tirannide coloro che lo indossavano. A Bisanzio Costantino fu il primo a cingersene; successivamente riservato agli Augusti, assunse la forma di una fascia aurea con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] Rassa o Rassia, e Rassiani, in riferimento ai suoi abitanti). Intorno all’870, la Serbia entrò sotto la sovranità di Bisanzio, sebbene di fatto fosse una dipendenza del regno bulgaro, dal quale fu annessa nel 927. La conversione dei principi serbi ...
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Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (v. vol. ii, p. 701)
L. Beschi
La preistoria del centro, durante l'Età del Bronzo, si qualifica sempre più in quella unità culturale di cui fanno parte Tracia, [...] alla seconda metà dell'VIII sec. a. C. L'insediamento ionico è quindi all'incirca contemporaneo a quello megarese di Bisanzio ed ha una stretta parentela topografica con altre colonie greche tarde, collocate su isole o penisole nell'Ellesponto e sul ...
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TIMOCHARIS (Τιμόχαρις)
P. Moreno
Scultore greco di Eleutherna, a Creta, attivo nelle isole, a Rodi e in Asia Minore, nella seconda metà del III sec. a. C.
È il padre dello scultore Pythokritos che si [...] Rodi era la statua di Xenophantos, figlio di Agestratos, il navarca di cui parla Polibio (iv, 50), eretta probabilinente dopo una spedizione a Bisanzio del 219-8 a. C. (I. G., xii, 1, 40), e le due statue in bronzo di Herakleitos filarca di Ialiso e ...
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Storico dell'arte italiano (Gorizia 1902 - Roma 1996). Laureatosi a Firenze nel 1925, lavorò presso la Soprintendenza di Perugia (1926-28); libero docente dal 1938, redattore della Enciclopedia Italiana, [...] Palatium di Teodorico a Ravenna e la cosiddetta "architettura di potenza", 1970; la raccolta di saggi Persia, Siria e Bisanzio nel Medioevo artistico europeo, 1984; Santuari e tombe rupestri dell'antica Frigia, 1990). Per il CNR diresse le ricerche ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] accesso alle chiese si sviluppa copiosamente in Italia nei secoli XI e XII: molti getti giungono da Bisanzio, soprattutto nell'Italia meridíonale, mentre parallelamente si moltiplicano fiorenti officine nostrane che risentono variamente di influssi ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] le antiche forme ansiosi di collegare la propria signoria a un passato antico e venerato.E di fatto persino a Bisanzio, dove la continuità parrebbe impostata su basi più solide in virtù della continuità del potere imperiale cristiano, già alle soglie ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...