CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Canart, S. Dufrenne, Le Vat. Reg. gr. 1 ou la province à Constantinople, in Scritture, libri, testi nelle aree provinciali di Bisanzio, "Atti del Seminario, Erice 1988", a cura di G. Cavallo, G. De Gregorio, M. Maniaci, Spoleto 1991, II, pp. 631-636 ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] una torre. Le particolarità della 'basilica a croce' di Heito probabilmente si possono spiegare come riflessi del suo viaggio a Bisanzio ed eventualmente anche dei principi della riforma monastica di s. Benedetto di Aniane (Christ, 1956; Meier, 1990 ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] califfo attirò nel grande cantiere architetti, costruttori e artigiani siriani, persiani e greci e soprattutto artisti di Bisanzio, autori delle famose rappresentazioni murali musive di città ideali con padiglioni e giardini verdeggianti. La moschea ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] , talvolta notevoli per le forme e con un repertorio di motivi particolarmente ricco, occupano una posizione di collegamento tra Bisanzio e l'Europa centrale. Uno degli esempi più interessanti è un reliquiario a borsa del sec. 10°, proveniente da ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] menzionate la c.d. casula di Alboino in seta purpurea con aquile stilizzate, raffinato prodotto della manifattura imperiale di Bisanzio (sec. 10°), i paramenti del beato Artmanno (sec. 12°), uno scrigno-reliquiario in legno di cedro con applique in ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] più solida e costruttiva, di influenza antelamica o meglio settentrionale, e nello stesso tempo un rifarsi ad opere pervenute a Pisa da Bisanzio nei primi del sec. XIII.
La porta di S. Ranieri è opera pienamente matura, ed è l'opera scultoria di B ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] che in vari musei vanno sotto il nome di A. sono quasi sempre di altro o di incerto soggetto. Un passo di Stefano da Bisanzio (s. v. Alexàndreia) informa che nell'Adònion di Alessandria del Latmos v'era un gruppo scultoreo di Venere e A., opera di ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] Erinni: è stata avanzata l'ipotesi (Fogolari) che la scena centrale derivi da una composizione pittorica di Timomachos di Bisanzio, non ricordata però da alcuna fonte. Si differenziano anche dallo schema più comune alcuni vasi attici a figure rosse ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] vista linguistico né da quello ortografico, è possibile desumere che tali manufatti non siano stati realizzati a Bisanzio; essi potrebbero, semmai, rivelare qualcosa sulla produzione artistica cristiana degli Avari nel sec. 8°, tuttora completamente ...
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VALACCHIA e OLTENIA
R. Theodorescu
La V. (rumeno Valahia) è una regione storica della Romania meridionale, compresa tra l'arco dei Carpazi, a N, e il corso del Danubio, a S. Al suo interno, il corso [...] 1969, pp. 43-44; R. Theodorescu, Bizant, Balcani, Occident la începuturile culturii medievale româneşti (secolele X-XIV) [Bisanzio, Balcani, Occidente agli inizi della cultura medievale rumena (secc. 10°-14°], Bucureşti 1974; id., Un mileniu de artă ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...