Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della Renaissance collocata nello studio degli antichi, soprattutto dei Greci, e in connessione con la caduta di Bisanzio; la scansione interna alla Renaissance dall’erudizione alle lettere, alle arti, alla filosofia, alle scienze, alle tecniche ...
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Francovich, Géza de
Giovanna Mencarelli
Storico dell'arte, nato a Gorizia il 28 agosto 1902, morto a Roma il 24 novembre 1996. Laureatosi nel 1925 all'università di Firenze, divenne ispettore della [...] Troyes e la corona di Costantino IX Monomaco di Budapest (1964), ripubblicati con altri scritti in Persia, Siria e Bisanzio nel Medioevo artistico europeo (1984); e ancora Osservazioni sull'altare di Ratchis a Cividale e sui rapporti tra Occidente e ...
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LAZAREV, Viktor Nikitič
Xenia Muratova
Storico dell'arte sovietico, nato a Mosca il 22 agosto 1897, morto ivi nel 1975. E famoso soprattutto per i suoi studi sull'arte bizantina, medioevale russa e [...] iskusstva ("Dalla storia dell'arte russa e occidentale"), Mosca 1960, pp. 3-20; id., in Vizantija, Južnye slaviane i Drevnjaja Rus. Zapadnaja Evropa ("Bisanzio. Slavi occidentali e antica Russia. Europa occidentale"), ivi 1973, pp. 5-30. ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] da Gregorio Magno (Registrum epistolarum, I, 9; II, 50; V, 4; VI, 41; IX, 35; IX, 171). Dominata militarmente da Bisanzio, la Sicilia divenne un tema del suo impero; ciò comportò la progressiva ellenizzazione della cultura isolana, che nei tre secoli ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] lo scudo caduto dal cielo (Plut., Numa, 13; Ovid., Fast., iii, 351 ss.). Quando la sede dell'Impero fu spostata a Bisanzio, gli imperatori che vi risiedettero, a cominciare da Costantino, fecero incetta di opere d'arte in tutto l'Impero per abbellire ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] della produzione di codici greci in un'area come quella romana - dove numerosi monasteri greci mantenevano vivi i contatti con Bisanzio (Brubaker, 1991, pp. 42-43) -, che può aver fatto da tramite per la diffusione nell'Oriente bizantino dell'i ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] 417 e del Kutlumusi 193 (ivi, pp. 431, 459, figg. 169-172, 342-344).Il testo della Divina Liturgia, che a Bisanzio era scritto su rotuli e non su codici, raramente veniva illustrato. Il Rotulo 105 del monastero Dionisio, del sec. 13°, reca comunque ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] Amalphitanum ricorda il potere congiunto del vescovo e del praefectus, titolo che andava sostituendo quello di comes.
I legami con Bisanzio divennero sempre più stretti: dopo il 915 A. fu l'unica città-stato nell'Italia meridionale il cui capo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] , Vladimir volle fare di K. il primo centro di culto importante per l’intera Russia. Egli aveva ricevuto il battesimo da Bisanzio già nel 988/9. Questo fatto provocò un rapido sviluppo di K. e la sua trasformazione in una potente città secondo il ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] Praxilla; Menestratos, Learcide; Silanion, Saffo, un'etera; Naukides, Erinna di Lesbo, Kephisodotos, Miro di Bisanzio; Gomphos, Prassagoride, e Amphistratos, Clito; Euthykrates e Kephisodotos, Anita; Nikeratos, Telesilla; Aristodotos, Nasside ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...