PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] pittore E. P. (catal.), Torino 1946 (poi in E. P. (catal.), 1979, p. 92); G. Marchiori, E. P., in La Biennale di Venezia (catal.), Venezia 1954 (poi in E. P. (catal.), 1979, pp. 108 s.); E. Paulucci, I sei di Torino (Conferenza tenuta nell’Università ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] convenzionale di lavori come Omero sognato nel 1915 (1920) ed Eolo (1928), presentati, rispettivamente, alla XII e XVI Biennale di Venezia.
Numerose furono le onoreficenze conferite al D. da varie accademie d'Italia: egli fu fra l'altro professore ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] nel suo versante biomorfo e di automatismo psichico, che però non trovò espressione pittorica compiuta né alla XXIV Biennale di Venezia del 1948 (Ritratto, 1943, Natura morta, Paesaggio, 1948) né nell’edizione del 1950 dove, sulla scorta di Wols ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] aver superato i pregiudizi accademici ritraendo "gli aspetti di una città moderna" (Pica, 1901, pp. 73 ss.). Alla Biennale di Venezia, nel 1905, il D. esponeva La Marna presso Nogent, "pittura sintetica ... di spiccato carattere francese" (Pica, 1905 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] amico di Carrà, ne seguì il percorso dalla metafisica al Novecento. Nel gruppo del Novecento che si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove tenne una personale, il D. si trovò in posizione d'avanguardia. Si era infatti orientato precocemente ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] in Roma, nel 1907 diede le dimissioni (lettere in U. Ojetti,Il monumento a Vittorio Emanuele..., Milano 1907, pp. 82 s.).
Alla Biennale di Venezia del 1905 (catal., pp. 74 s.) il B. ebbe una sala con oltre venti opere (dalla Sfinge del 1892 alle più ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] ed i frequenti contatti con Parigi offrirono al C., che pur aveva partecipato ancora ufficialmente, nel 1938, alla XXI Biennale di Venezia ed aveva esposto in gallerie private a Roma e a Firenze, la possibilità di lasciare, a fine anno, l'Italia ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] a Bruxelles, Buenos Aires, Santiago del Cile nel 1910; e a Barcellona nel 1911.
Nel 1895 lo J. partecipò alla I Biennale di Venezia con il Beethoven (Napoli, Conservatorio di S. Pietro a Majella), un'opera che ha rinnovato la tipologia del monumento ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] 1904 soggiornò a Roccaraso, in Abruzzo, alla ricerca di nuove scene di vita contadina. Due di queste furono presentate alla Biennale di Venezia del 1905: In piazza (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) e Sui monti d'Abruzzo, che vinse la medaglia ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] 1934, 1940 e 1942; di Amsterdam allo Stedelijk Museum nel 1946, 1950, 1955; di Rotterdam al Boemans nel 1947; di Venezia alle Biennali del 1948 e 1960; di Berna alla Kunsthalle nel 1955; dell'Aia al Gemeentemuseum nel 1955; di Boston allo Institute ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; scatto b. (dello stipendio); esposizione...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...