Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ) di Goffredo Alessandrini, e in uno dei capolavori del Neorealismo, ma forte di una struttura melodrammatica, Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica.
L'evoluzione e i nuovi maestri
Negli anni Cinquanta si verificarono mutamenti sociali che ...
Leggi Tutto
Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] il padre invalido. Ma forse il piccolo interprete più famoso del Neorealismo è Enzo Staiola nel ruolo di Bruno in Ladri di biciclette (1948) di De Sica. Da citare infine Bellissima (1951) di Visconti, in cui Tina Apicella interpreta la figlia di una ...
Leggi Tutto
Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] italiano individua gli effetti della rivoluzione stilistica, di cui sono portatori film come Paisà di Rossellini, Ladri di biciclette di De Sica, La terra trema di Luchino Visconti, nella rottura degli automatismi produttivi e intellettivi del ...
Leggi Tutto
Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] rappresentazione del viaggio di un disoccupato e del suo figlioletto attraverso Roma, alla disperata ricerca di una bicicletta rubata, strumento di lavoro ma anche simbolo di speranza; Umberto D. (1952), straziante discorso sulla solitudine e ...
Leggi Tutto
Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] di Roberto Rossellini ottenne una nomination per la sceneggiatura nell'edizione del 1946, e Sciuscià e Ladri di biciclette di Vittorio De Sica ottennero un premio speciale come migliori film stranieri rispettivamente nelle edizioni del 1947 e del ...
Leggi Tutto
La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] Vittorio De Sica si impose con uno stile e un calore degni della migliore considerazione: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1951), s'inserivano anche in una corrente polemica che riprendeva alcuni fra ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] alla Pianura padana, lungo la variegata Italia dialettale, trovatasi a brutale contatto con le lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la Roma linguistica del dopoguerra, l'uno nell ...
Leggi Tutto
Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] strada verso casa) di Zhang Yimou, Premio speciale della giuria a Berlino nel 2000, Shiqi sui de danche (2001; Le biciclette di Pechino) di Wang Xiaoshuai, Premio speciale della giuria a Berlino nel 2001. Nell'insieme, una promettente deriva di fine ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] romagnoli in Paisà, 1946, di Roberto Rossellini, o le scene del bordello o quella della 'santona' in Ladri di biciclette, 1948, di De Sica, quest'ultima già di per sé divertentissima prima ancora della spiritosa citazione alleniana in Broadway Danny ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] animale da palcoscenico, Assago 2011; L'avventurosa storia del cinema italiano, a cura di F. Faldini - G. Fofi, II, Da Ladri di biciclette a La grande guerra, Bologna 2011; S. Annicchiarico, W. e io: ricordi di un figlio, Milano 2012; W. C. Fino all ...
Leggi Tutto
bicicletta
biciclétta s. f. [dal fr. bicyclette, dim. di bicycle «biciclo»]. – 1. Veicolo a due ruote gommate, poste l’una dietro l’altra, fatto di norma per una sola persona che, a cavalcioni su un sellino, aziona con la forza muscolare delle...
biciclettare v. intr. Negli usi colloquiali, andare in bicicletta, specialmente in gruppo, perlopiù in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ "Dalla terra al cielo" passeggiando e biciclettando nelle cascine del...