CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] dallo Czère (1982) con puntuali riferimenti alla grafica e alla pittura del C. giovane. Altri fogli a matita e biacca, forse addirittura anteriori, presentano più accentuate impronte del manierismo romano e toscano: dalla Virtù che vince il vizio (n ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] la maggior parte agli Uffizi), nota che in questo campo il C. rimase fedele alla tecnica manieristica della preparazione a biacca, preferendo tonalità tenui e atmosfere diffuse a una chiara indicazione di forma e linea.
Un buon numero di informazioni ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] Divina Scrittura appartenenti alla storia e cronologia…(Venezia 1724), che provocò le critiche dell'erudito parmigiano Francesco Maria Biacca, il quale - contro la tesi del C. - difese l'attendibilità e il sostanziale accordo con le Scritture delle ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] all'estrema sinistra del terzo pannello esiste, al Gabinetto dei disegni degli Uffizi, un raffinato disegno preparatorio a penna lumeggiato con biacca e ritoccato a bistro.
Riferibile al C. è pure l'oculo con S. Giovanni a Patmos in S. Giovanni in ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] sensibilità coloristica: spesso usava la carta del colore che avrebbe avuto la forma nel quadro unicamente per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari colori su ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] e delle scene maggiori. La tecnica si impreziosisce di ombreggiature delicate, a tratti sottili e paralleli, con tocchi di biacca posti a ravvivare la forma dei panneggi. L'impresa cremasca comprendeva anche la libreria, dove purtroppo non rimangono ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] infiltrazioni di acqua, della perdita dei colori e delle rifiniture aggiunte a secco, nonché dell'ossidazione delle lumeggiature a biacca, sono per la maggior parte assai guasti e, in alcune zone, addirittura illeggibili.
Proprio per questo è di ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] di una estrema bellezza…". La preghiera andò immediatamente a buon fine e per sdebitarsi Ricci inviò al G. 6 libbre di biacca.
A di là delle disquisizioni sulle fonti figurative del G., è bene peraltro tenere presente, sulla scorta delle fondamentali ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] schizzi compositivi in inchiostro e di eseguire, per i particolari, più precisi studi dal vero in gesso colorato o biacca. Il carattere di bozzetto dei suoi studi dell'ultimo periodo influenzò la fluida pennellata di C. Allori, Coccapani, Bilivert ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] un solo colore, il marrone, che si "stampa" contro il verde leggero dei fondi; i volti sono screziati di bianco: grumi di biacca solo dove batte la luce.
Il C. morì a Brescia il 30 ott. 1730 il giorno prima aveva fatto testamento (notaio Giacomo ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...