Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] . a p. 34) per il bagnante che si volta avvitandosi su sé stesso, modellato con la penna, l’acquerello e rialzi a biacca per restituire rilievi e tensioni della muscolatura, o come nel foglio della Casa Buonarroti (fig. a p. 35) con un nudo di spalle ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 176, 185) ebbe "bonissimo disegno e grazioso" - come testimoniavano un autoritratto e altre "carte ... lumeggiate di biacca" possedute dallo storico (Chatsworth, coll. Duca di Devonshire), avvicinate oggi a Lorenzo di Credi (Ragghianti Collobi, 1974 ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] sec. a. C. si recava da un luogo all'altro rappresentando tragedie, da principio avrebbe tinto il volto con biacca o portulacca, ispirandosi forse al trucco di mosto, fuliggine o inchiostro quale fu adoperato dai partecipanti ai kòmoi dionisiaci in ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] è il caso per es. del Pantocratore di San Pietroburgo (Ermitage), dal volto segnato da sottili linee di biacca, affiancato dalle due figurette inginocchiate del megastratopedarca Alessio e del megaprimicerio Giovanni, che avevano fondato il monastero ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di conservazione degli affreschi non consente, se non in parte esigua, una lettura stilistica approfondita; estese alterazioni della biacca in un color bruno scuro e le vaste cadute dei ritocchi a tempera hanno infatti provocato un'inversione del ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...