PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] una tempera con la Natività, documentata da due disegni che mostrano come anche nell’uso dell’acquerello e della biacca su carta azzurra Pagani cercasse esiti fortemente pittorici (Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, inv. 8973F e 10477F ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] e stampe degli Uffizi; Milano, Biblioteca Ambrosiana), il tratto a matita rossa, lumeggiato da pennellate di biacca, delinea con straordinaria immediatezza quelle figure di frati, viandanti, boscaioli, lavandaie, soldati, eremiti, che l'artista ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] dal F. durante le celebrazioni michelangiolesche. Lo studio per una testa, una sanguigna con lumeggiature a biacca, evidenzia marcati accenti naturalistici che si inquadrano nel "nuovo" corso della pittura fiorentina della fine del Cinquecento ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] Gattolin, 1975, p. 40). Ma soprattutto egli ha lasciato un corpus di ritratti a matita, colorati ad acquerello e biacca (già in un unico taccuino; Modena, Bibl. L. Poletti, dono Campori), autentica "galleria" che restituisce le sembianze di alcuni ...
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LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] delle somiglianze con la pala di S. Prassede. Del L. si conservano alcuni disegni caratterizzati dall'aggiunta abbondante di biacca: il Sollevamento della Croce, l'Autoritratto e il Ritratto del Baldi presenti nel fondo Pio del Museo nazionale di ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] dallo Czère (1982) con puntuali riferimenti alla grafica e alla pittura del C. giovane. Altri fogli a matita e biacca, forse addirittura anteriori, presentano più accentuate impronte del manierismo romano e toscano: dalla Virtù che vince il vizio (n ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , era contraffatto a Roma con la creta cimolia (proveniente dall'Umbria), la creta selinusia e la cerussa (ψιμύϑιον) o biacca di piombo: particolarmente rinomata era quella di Rodi, che si preparava disponendo in fondo ai dolî alcuni sarmenti, sui ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] la maggior parte agli Uffizi), nota che in questo campo il C. rimase fedele alla tecnica manieristica della preparazione a biacca, preferendo tonalità tenui e atmosfere diffuse a una chiara indicazione di forma e linea.
Un buon numero di informazioni ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] , nelle anfore, nei vasi.
Da alcuni minerali del p. gli antichi trassero sostanze coloranti quali: per il bianco, la cerussa o biacca (carbonato basico di p.); per il giallo, l'antimoniato di p. e il massicot o litargirio (protossido di p.), usato ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] Piero ha saputo usare con estrema disinvoltura e capacità tecnica materiali non compatibili con l'intonaco fresco, come la biacca, la tempera grassa, il verderame e le lacche. Tali tecniche, così straordinariamente diversificate, usate con la grande ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...