LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] agricoli devono essere contemplati dalle leggi che riguardano l'indennità per gl'infortunî sul lavoro. 13) L'uso della biacca è proibito nei lavori di pittura interna degli edifici. 14) Tutti i lavoratori industriali devono godere di un giorno ...
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Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] L'esaltazione viene fatta con polvere sottile che si cosparge con un pennello molto morbido. Di solito si adopera alluminio o biacca sugli oggetti a superficie scura; grafite o ossido di rame sugli oggetti a superficie chiara e sul vetro; sulla carta ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] , era contraffatto a Roma con la creta cimolia proveniente dall'Umbria), la creta selinusia e la cerussa (ϕιμύϑιον) o biacca di piombo (v.): particolarmente rinomata era quella di Rodi, che si preparava disponendo in fondo ai dolî alcuni sarmenti ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di conservazione degli affreschi non consente, se non in parte esigua, una lettura stilistica approfondita; estese alterazioni della biacca in un color bruno scuro e le vaste cadute dei ritocchi a tempera hanno infatti provocato un'inversione del ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] anche solo tracce di pigmenti poco trasparenti che in luce trasmessa appaiono pressoché opachi, quali ocre, orpimento, cinabro, biacche, ecc., e che in tal modo si evidenziano luminosi anche nelle situazioni più difficili.
d) In luce polarizzata ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] chimiche con piombo, mercurio, zolfo, creta, pece e sostanze organiche; le distillazioni [...>; le fabbriche di biacca, pollini, ceramiche, candele, vetro e perle [...>, del salnitro, calomelano, verderame, azzurro di Berlino, cinabro ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] angoli della città, poté trovare modo di crescere e svilupparsi.
Oltre alla modesta attività della fabbricazione della biacca, il settore chimico si completava con la tradizionale lavorazione della triaca e del mitridato, celebri pseudomedicinali ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...