PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] , nelle anfore, nei vasi.
Da alcuni minerali del p. gli antichi trassero sostanze coloranti quali: per il bianco, la cerussa o biacca (carbonato basico di p.); per il giallo, l'antimoniato di p. e il massicot o litargirio (protossido di p.), usato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cimabue è il protagonista del rinnovamento della pittura italiana. Con lui la “maniera [...] un pittore che vuole adeguare la tecnica alle novità stilistiche, hanno nel tempo degradato i dipinti, col viraggio in nero della biacca di piombo che ha creato l’effetto “negativo fotografico”, la caduta di molti pigmenti a secco, e la perdita di ...
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. Generalità. - Sono i sali dell'acido carbonico H2CO3; si hanno quelli formati per sostituzione di un solo atomo d'idrogeno, come p. es. NaHCO3, e quelli formati per sostituzione di entrambi gli atomi [...] riscaldamento del carbonato basico del metallo pesante con soluzione di bicarbonato alcalino si può ottenere il carbonato normale. La cosiddetta biacca di piombo è costituita da carbonato basico con un eccesso di Pb(OH)2 e di PbCO3 a seconda dei modi ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] Piero ha saputo usare con estrema disinvoltura e capacità tecnica materiali non compatibili con l'intonaco fresco, come la biacca, la tempera grassa, il verderame e le lacche. Tali tecniche, così straordinariamente diversificate, usate con la grande ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] all'estrema sinistra del terzo pannello esiste, al Gabinetto dei disegni degli Uffizi, un raffinato disegno preparatorio a penna lumeggiato con biacca e ritoccato a bistro.
Riferibile al C. è pure l'oculo con S. Giovanni a Patmos in S. Giovanni in ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] sensibilità coloristica: spesso usava la carta del colore che avrebbe avuto la forma nel quadro unicamente per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari colori su ...
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vincere [III singol. imperf. ind. vincea e vincia: cfr. Parodi, Lingua 254, 358; partic. pass. vincuto, in Fiore CCXIII 6, e venta, in Rime LXXI 2; v. Barbi-Maggini e Parodi, Lingua 175]
Alessandro Niccoli
Verbo [...] stati superati in velocità dal pur lentissimo passo di una sposa novella; VII 77 e 78 Oro e argento fine, cocco e biacca, / indaco... / da l'erba e da li fior, dentr' a quel seno / posti, ciascun saria di color vinto, / come dal suo maggiore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza assunta dal disegno nella pratica artistica delle botteghe quattrocentesche [...] , sfruttandone le differenti potenzialità: la velocità della penna negli abbozzi, il segno grasso e vigoroso del carboncino lumeggiato di biacca negli studi di figura, di teste e di panneggio o, in alternativa, i tracciati duttili e sfumati delle ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] masse).
Di Schedoni sono rimasti diversi disegni preparatori in carboncino o a sanguigna, talvolta quadrettati e con rialzi in biacca, e un’incisione a bulino raffigurante la Sacra Famiglia, impressa dal tipografo romano Gian Giacomo Rossi, e nota in ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] di Artemide, si conoscono pochi resti del periodo medio bizantino e islamico. Ceramiche graffite verdi, gialle e verniciate di biacca (1000-1400 d. C.) includono alcuni attraenti disegni di uccelli, alberi, ecc. Un notevole medaglione in bronzo con ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...