Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] Weltfreund (1911), W. affrontò poi la tematica storica (Die vierzig Tage des Musa Dagh, 1933).
Vita e opere
Figlio di un commerciante ebreo di Praga, fu soldato austriaco nella guerra del 1914; dopo il ...
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Produttore e impresario statunitense (San Francisco 1880 - Beverly Hills 1958); cercatore d'oro, giornalista, impresario di spettacoli musicali, nel 1913 fondò con S. Goldwyn e C. B. De Mille la Jesse [...] L. Lasky feature play company, associatasi nel 1916 alla Famous Players (poi Paramount) della quale fu vice presidente fino al 1932, anno in cui creò la Jesse L. Lasky Productions. Nel 1935 presidente ...
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Compositore di musiche per film (Cleveland 1924 - Beverly Hills 1994), di famiglia oriunda italiana. Ha collaborato spesso con il regista B. Edwards, con pezzi assai noti come la canzone Moon river in [...] Breakfast at Tiffany's (1961) e il tema conduttore dei film (e dei cartoni animati) della serie The pink panther. Tra le sue colonne sonore, si ricordano quelle per Touch of evil (L'infernale Quinlan, ...
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Attore cinematografico canadese naturalizzato statunitense (Quebec 1916 - Beverly Hills 2006); trasferitosi negli USA fin da bambino, esordì sulle scene nel 1935 e nel 1939 nel cinema, dove ottenne la [...] sua prima affermazione con So ends our night (1941). Attore di ottima mimica, è venuto maturando col tempo una suggestiva tecnica nel tratteggio di una vasta galleria di personaggi che lo pone fra i migliori ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (Filadelfia 1912 - Beverly Hills 1992), i suoi primi film sono caratterizzati da una forte problematica sociale: Deadline U.S.A. (L'ultima minaccia, [...] 1952), Blackboard jungle (Il seme della violenza, 1955), The last hunt (1956), Something of value (1957). Poi ha diretto film tratti da grossi successi teatrali e da romanzi: The brothers Karamazov (1958) ...
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Cantante di jazz statunitense (Newport News, Virginia, 1917 - Beverly Hills, California, 1996). Giunta al successo alla fine degli anni Trenta, si affermò nei decennî successivi come una delle più straordinarie [...] cantanti espresse dal jazz. Dotata di voce agilissima, di notevole swing, di grande comunicativa, di eccezionali capacità improvvisative, collaborò, tra gli altri, con L. Armstrong, D. Ellington, C. Basie, ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1900 - Beverly Hills 1987). Dapprima attore di teatro e di cinema, esordì nella regia con No place to go (1927) e raggiunse il successo [...] con Little Caesar (1931). Si dedicò a varî generi cinematografici, riuscendo spesso a integrare senso dello spettacolo e sensibilità sociale. Da ricordare: I am a fugitive from a chain gang (Io sono un ...
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Cantante e attrice statunitense (Newark, New Jersey, 1963 – Beverly Hills, California, 2012). Incoraggiata dalla madre (anche lei cantante), ha coltivato il talento per la musica sin da bambina. A cavallo [...] fra gli anni Settanta e Ottanta ha iniziato a far parlare di sé grazie a una serie di collaborazioni fortunate con artisti quali P. Jabara; molto apprezzata anche come modella, H. è apparsa sulle copertine ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Beverly Hills 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] presso la casa musicale Remick a New York. Nel 1919 lo straordinario successo commerciale di una sua canzone, Swanee, e il favore che incontrò il musical La La Lucille, di cui scrisse la musica, gli diedero ...
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Pseudonimo del direttore d'orchestra Bruno Walter Schlesinger (Berlino 1876 - Beverly Hills, California, 1962). Studiò al conservatorio Stern di Berlino. Fu direttore alla Hofoper di Vienna (1901-12), [...] all'Opera di Monaco di Baviera (1913-22), all'Opera di Stato di Berlino (1925-29), al Gewandhaus di Lipsia (1929-33). All'avvento del nazismo, dovette abbandonare la Germania, in quanto di origine ebrea, ...
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