Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in Morea, la maggior parte dei libri, tra i quali la Geografia di Strabone in due grandissimi volumi. Con sé il Bessarione aveva tra l'altro mathematica plura: un codice scritto di sua mano con figure, comprendente oltre ai più comuni Elementa, altri ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] sugli Studi italiani di filologia classica (IX [1901], pp. 149-93). Collaborò in quegli anni con il Bessarione, manifestando uno spiccato interesse per gli studi bizantini, ai quali tuttavia - non appena abbracciata, sull'esempio dello zio Ignazio ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] colto e creatore di una ricchissima biblioteca. Nel maggio 1469 egli si rivolse al G. e, con lettera simile, al Bessarione per ottenere in prestito dalla Biblioteca Vaticana, in vista di una traduzione da dedicare a Paolo II, Appiano, Diodoro Siculo ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] compare solo nella prefazione. Il catalogo contiene la descrizione di seicentoventiquattro codici greci, appartenenti all'antico fondo del Bessarione e ai fondi più recenti di Iacopo Gallicio, di Iacopo Contareno e di Giovanni Battista Recanati. Nell ...
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biblioteca
Le prime vere e proprie b. furono quella di Assurbanipal (sec. 7° a.C.) a Ninive e, nel secolo successivo, tra i greci, quelle di Policrate a Samo e di Pisistrato in Atene. Nell’età ellenistica [...] essenziali i papi Niccolò V, Sisto IV e Sisto V. Furono gran bibliofili re, nonché studiosi singoli, quali il cardinale Bessarione (che donando la propria b. a Venezia creò il primo nucleo della Marciana). Con l’invenzione della stampa si crearono i ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] ’Italia del Rinascimento, quando le libere riunioni di umanisti e artisti (come quelle nella casa del cardinale Bessarione, 1440 ca.) cominciarono a trasformarsi in organizzazioni regolari. Sorsero allora l’A. Antoniana (1458), quindi pontaniana, a ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] la B. Nazionale di Parigi), Carlo IV a Praga, Mattia Corvino a Buda, nonché studiosi singoli, come il cardinale Bessarione (dalla cui libreria ha origine la B. Marciana di Venezia), Nicola Cusano.
A seguito della invenzione della stampa si crearono ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Modena il 3 ag. 1853 da Tommaso e Barbara Manzini, si laureò in lettere all'università di Bologna. All'influenza del Carducci il B. dovette la sua buona conoscenza [...] 1897; Plan d'Alexandrie à l'époque ptolémaique, Alexandrie 1898; Le iscrizioni cristiane di Alessandria d'Egitto, in Il Bessarione,Rivista di studi orientali, IV (1900), 7, pp. 45-46; Stele cristiane di epoca bizantina esistenti nel museo di ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] ultimo libro sottoscritto sembra essere stato l'edizione a cura di Filippo Pigafetta delle Lettere et orationi del cardinal Bessarione, stampato nel 1573. L'edizione del De tutore et curatore tractatus di Antonio Piaggia, del 1574, che è attribuita ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] ) il cardinale Ranuccio prende in prestito - ma l'intermediario è il C. - alcuni codici della biblioteca del Bessarione ("quem tulit Federicus Commandinus familiaris": C. Castellani, Il prestito del codici manoscritti della Biblioteca di S. Marco ...
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