(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la Moldova; la città principale è la capitale moldava Chişinǎu. La regione fa parte di una larga sinclinale riempita dalle alluvioni in modo da formare una piattaforma di strati terziari, che ricoprono le ...
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Uomo politico bulgaro (Pandaklij, Bessarabia, 1876 - Sofia 1938); capo del Partito democratico, divenne presidente del Consiglio quando la Bulgaria si proclamò indipendente (1908). Caduto nel 1911, tornò [...] al potere nel 1918. Imprigionato durante la dittatura di A. Stambolijski, fu liberato dopo l'assassinio di questo. Tornò una terza volta al potere (1931) guidando una coalizione tra i partiti d'opposizione ...
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TIMOŠENKO, Semen Konstantinovič
Luigi SUSANI
Maresciallo dell'Unione Sovietica, nato a Furmanto (Bessarabia) il 18 febbraio 1895. Partecipò alla prima Guerra mondiale quale militare di truppa; quindi, [...] alla rivoluzione comunista e nel 1923 fu nominato comandante del 3° corpo di cavalleria. Nel 1935 fu comandante in seconda delle truppe della Russia Bianca e fino al 1937 fu comandante del presidio di ...
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Chişinău (russo Kišinëv) Città capitale della Repubblica di Moldavia (dal 1991; 509.707 ab. nel 2017), nella Bessarabia, sul fiume Bâc, affluente dello Dnestr e costituente la via naturale di comunicazione [...] la dominazione russa nel 1812, C. diventò un fiorente emporio commerciale. Nel 1918 fu conquistata, insieme con la Bessarabia, dalla Romania, ma nel 1940 fu restituita all’Unione Sovietica. Occupata dalla Romania in seguito all’intervento in guerra ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] secessione di fatto: nel giugno fu proclamata la sovranità dello Stato moldavo e dichiarata illegale l’annessione del 1940 della Bessarabia; nel maggio 1991 il nome del paese fu modificato in Repubblica di Moldavia. Dopo il fallito colpo di Stato in ...
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Uomo politico e scrittore romeno (Cerepcău 1865 - Bucov 1936). Deportato per lunghi anni in Siberia quale oppositore del regime zarista, contribuì nel 1918 al ritorno della Bessarabia, annessa un secolo [...] prima dai Russi, alla Romania. Collaborò alla rivista Evenimentul literar ("L'avvenimento letterario") di Iaşi (1893-94) e nel 1906, insieme ad altri, fondò Viaţa românească ("Vita romena"). Ha lasciato ...
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Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] della Bessarabia (1939), subì in quell'anno una breve eclissi (chiusura nel monastero di Bistriţa) per l'aperta protezione da lui accordata alla "guardia di ferro". Ma nel 1940 l'A. costrinse Carol II ad abdicare in favore del figlio Michele I (6 ...
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MANOILESCU, Mihail (XXII, p. 141)
Petru IROAIE
Fondò nel 1936 la lega nazionale corporativa con evidenti orientamenti fascisti. Nello stesso tempo coltivava rapporti amichevoli con la Guardia di ferro. [...] Nel 1940, dopo la perdita della Bessarabia e della Eucovina settentrionale, entrò nel gabinetto di Ion Gigurtu come ministro degli Esteri (4 luglio) e il 30 agosto fu costretto a firmare l'arbitrato di Vienna con cui veniva ceduta all'Ungheria gran ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1886 - Bucarest 1957), deputato liberale (1919), ministro del Commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934-37); ministro degli Esteri nel gabinetto del patriarca Miron [...] Cristea (1938), ambasciatore a Parigi (1938-39), quindi presidente del Consiglio (1939-40), dovette subire l'annessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. da parte dell'URSS. Ministro degli Esteri (1945-47), firmò il trattato di pace del 10 ...
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Uomo politico romeno (Bucarest 1892 - Parigi 1957); membro del partito nazional-contadino, il 23 dic. 1938 divenne ministro degli Esteri e dovette fronteggiare la reazione di Hitler alla uccisione di C. [...] Codreanu e alla soppressione della Guardia di Ferro; il 26 giugno 1940 ricevette l'ultimatum per l'immediata cessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. all'URSS. Ambasciatore a Mosca (10 ag. 1940 - 22 giugno 1941), si stabilì all'estero dal ...
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dacoromeno
dacoromèno agg. e s. m. [comp. di daco1 e romeno]. – Il principale dei quattro dialetti in cui si suddivide la lingua romena; è parlato nella Valacchia, Moldavia, Transilvania, Banato, Bucovina, Bessarabia, Dobrugia e Banato serbo,...