Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] mente; l’assunzione (b) è ovviamente presente in Aristotele e in Hume, ma anche in Max Weber, H.A. Simon e BertrandRussell, e costituisce inoltre il principio teorico fondamentale su cui si erige la decision theory; (c) è un’omissione più che un ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] interiore di Descartes e Locke, o l’intenzionalità di Edmund Husserl, le costruzioni logiche di dati di senso di BertrandRussell, la mente di Gilbert Ryle – sono oggetti inventati e non oggetti o entità fraintese e misconosciute. In questi primi ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] meno preciso rispetto a quello di Marx - anche da parte di altri autori. BertrandRussell, ad esempio, in Teoria e prassi del bolscevismo (1920) parla di una 'coscienza di classe' dei dirigenti del Partito Comunista Sovietico. Noi ci proponiamo, ...
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I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] critica autonoma che lo rende davvero soggetto ideale della democrazia. Svilupperà quella immunity to eloquence di cui parlava BertrandRussell (Power: a new social analysis, 1938, ed. 2004, p. 247), la capacità cioè di resistere alla magia delle ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] non è da considerare una sconfitta per i logici. La paura del paradosso ha spinto alcuni logici (primo fra tutti BertrandRussell) a creare la teoria dei tipi, tendente a limitare la potenza dei formalismi. Invece Gödel ha sfruttato i paradossi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] aveva sottolineato il ruolo decisivo dei gruppi di trasformazione e ribadito le sue tesi convenzionaliste. La pronta reazione di BertrandRussell (1872-1970), autore di un filosofico Essay on the foundations of geometry (1897) ispirato a un empirismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] peirceano in diversi punti del suo lavoro, in particolare negli studi su mente e cervello condotti con John Eccles. BertrandRussell ne riconosce l’importanza pur da un approccio decisamente diverso. Oggi, il neo-pragmatismo di autori come Richard ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] matematica (teoria degli insiemi), e lo sviluppo della nuova logica simbolica di Gottlob Frege, Giuseppe Peano e BertrandRussell, diffondono tra i filosofi di formazione scientifica la tesi che proprio la logica possa costituire il nuovo strumento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di BertrandRussell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] molto diverse, è difficile caratterizzare i contenuti della filosofia analitica. Tuttavia nessuno ha mai dubitato che il saggio di BertrandRussell On denoting (1905) rappresenti questa filosofia nel modo migliore per il tema, il metodo, lo stile e l ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] pace, con l'attività dell'ufficio di coordinamento dei movimenti aderenti all'appello per il disarmo nucleare europeo lanciato dalla BertrandRussell Peace Foundation nel maggio 1980, di cui fu primo firmatario.
Il L. morì il 20 nov. 1982 a Bruxelles ...
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russelliano
〈ras-〉 agg. – Relativo al filosofo e logico inglese Bertrand A. W. Russell 〈rḁsl〉 (1872-1970): la filosofia r.; le opere, le teorie r.; le concezioni r. sul linguaggio.
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...